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La rivoluzione energetica ha preso il via.
Ora è impossibile tornare indietro. Sono sempre di più, infatti, nonostante l’attesissimo completamento dell’iter di recepimento della direttiva europea, i territori, le Amministrazioni, i cittadini e le imprese in movimento sul territorio nazionale nella costituzione di nuove esperienze di autoproduzione, autoconsumo e scambio di energia attraverso le Comunità Energetiche Rinnovabili. Le Comunità Energetiche Rinnovabili rappresentano non soltanto una soluzione ideale per contribuire in modo concreto alla lotta contro i cambiamenti climatici, ma sono uno strumento fondamentale anche contro la povertà energetica, che oggi coinvolge nel nostro Paese oltre 2 milioni di famiglie. Portando come valore aggiunto un ruolo attivo, comunitario e consapevole di chiunque entri a far parte della Comunità energetica.
In attesa del recepimento da parte dell'Italia della Direttiva Europea 2018/2001 (il D.Lgs Red II è attualmente in discussione in Consiglio dei Ministri) grazie alla quale sarà possibile realizzare un salto di scala nella trasformazione del sistema energetico, con ricadute in tutti i settori produttivi ma anche nelle città e negli edifici, nella mobilità e nelle abitudini delle persone, anche in Basilicata possiamo e dobbiamo creare le condizioni per aprire subito all’autoproduzione e distribuzione locale di energia da fonti rinnovabili. Oggi questa prospettiva può davvero determinare uno scenario che porti opportunità per le imprese, le famiglie e i condomini attraverso le energie pulite.
L’obiettivo che occorre porsi è infatti di aiutare tutti coloro che riescono ad autoprodurre l’energia elettrica e termica di cui hanno bisogno, di spingere i progetti che permettono a famiglie, condomini, distretti di imprese, aziende, utenze distribuite di ridurre gli approvvigionamenti dalla rete o, addirittura, diventare indipendenti, attraverso moderni impianti da fonti rinnovabili integrati con misure di efficienza energetica. In questo scenario i soggetti protagonisti saranno sempre più i prosumer, ossia i produttori-consumatori, ed oggi diventa possibile creare le condizioni per cui si possa beneficiare di un sistema energetico distribuito che premia chi risparmia energia, chi la autoproduce da impianti puliti, chi investe nella gestione delle reti energetiche e nell’accumulo.
Federconsumatori Basilicata e Legambiente Basilicata - dichiarano i rispettivi Presidenti, Michele Catalano ed Antonio Lanorte - lanciano da oggi una campagna di informazione e promozione delle Comunità energetiche rinnovabili su tutto il territorio regionale, mettendo in campo azioni di sensibilizzazione e coinvolgimento insieme ad enti locali, istituzioni, soggetti del terzo settore, organizzazioni di categoria, imprese e cittadini con l'obiettivo di incentivare la realizzazione di comunità energetiche in tutti i comuni lucani.
Il modello energetico che vogliamo spingere ha al centro il territorio. È innovativo,
pulito e democratico proprio perché valorizza le differenti risorse locali e trova risposte
alle specifiche esigenze con soluzioni integrate che puntano su efficienza e gestione
delle reti. E tiene assieme la sfida del clima con quella del lavoro, dell’innovazione e della lotta alla povertà energetica. I vantaggi sono evidenti. Attraverso le fonti rinnovabili si possono ridurre le
bollette energetiche, aiutare famiglie e imprese a risparmiare e prodursi da soli l’elettricità e il calore di cui hanno bisogno, ridurre inquinamento e emissioni di gas serra. In questa prospettiva si crea più lavoro, perché in un modello distribuito si sposta il baricentro verso la gestione e manutenzione con
vantaggi per i territori; si muovono investimenti in ricerca e in una innovazione che
oggi ha al centro sistemi di accumulo e di gestione dell’energia attraverso smart grid
e applicazioni nella mobilità elettrica. Impianti solari termici e fotovoltaici, eolici, da
biomasse, geotermici, mini idroelettrici integrati nel paesaggio e con sistemi efficienti
sono oggi una opportunità straordinaria per dare risposta alla crisi economica creando
opportunità per i territori e per le famiglie, riduzione delle bollette e ambienti
più vivibili.
In tale contesto è apprezzabile la volontà della Regione Basilicata di dotarsi di uno strumento normativo utile a favorire la costituzione delle comunità energetiche, attraverso un'azione amministrativa e finanziaria.
La Basilicata deve scegliere un futuro energetico incentrato su fonti rinnovabili ed efficienza e non fermare la rivoluzione energetica in atto. Aprire una nuova fase nella generazione energetica, con produzioni pulite e distribuite, integrando lo sviluppo delle fonti rinnovabili con le più efficienti tecnologie di produzione e stoccaggio dell’energia elettrica e le moderne smart grid. In tale contesto le Comunità Energetiche Rinnovabili sono una modalità evoluta di consumare e produrre energia, un passaggio cruciale verso una giusta transizione ecologica ed energetica.