Nel giorno di Capodanno un gruppo di giovani del presidio della libertà di Scanzano Jonico “Salviamo la Costituzione” ha cominciato una camminata verso Roma. Marceranno per 14 giorni consecutivi con un programma già prefissato.
Lo sforzo, veramente immane, è finalizzato a stigmatizzare il comportamento delle istituzioni nel perseverare a tutti i costi nella vaccinazione obbligatoria.
Nessuno vuole imporre ad altri il proprio punto di vista. Ma allo stesso tempo si pretende la libertà di poter fare le scelte più congeniali secondo la propria visione delle cose, nel caso specifico in quello della salute.
La Costituzione italiana in vigore da primo gennaio 1948 non ci risulta essere stata abolita, pertanto se ne chiede il pieno rispetto. Per tutti i cittadini.
Non esistono cittadini di serie A e quelli di serie B, in una nazione libera queste odiose divisioni non sono ammesse né consentite.
Ci sono decine di migliaia di medici e scienziati, uomini di cultura in tutto il mondo, molto critici nei confronti della vaccinazione di massa e obbligatoria.
Sono tutti diventati incapaci di intendere e volere?
Può essere lecito e ammesso avere dubbi su farmaci ancora IN fase di sperimentazione, o comunque che presentano anche degli effetti collaterali non proprio desiderati?
Da qui il presidio dei cittadini che chiedono alle istituzioni il rispetto delle proprie idee e convincimenti.
Come la immediata revoca dell’obbligo del vaccino per poter lavorare.
Non dimentichiamoci che dal 15 del mese scorso ci sono milioni di cittadini lavoratori, impegnati nei settori statali, sospesi e senza più reddito.
Non meritano nessuna solidarietà queste famiglie, sul piano della dignità e su quello economico?
Uno stato sociale e democratico come quello italiano, che si preoccupa anche degli immigrati, ma dimentica volutamente milioni di propri figli, è ancora tale?
Enormi dubbi mi assalgono.