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L’Osservatorio vittime del dovere di Taranto e il dottor Pierpaolo Capece, in collaborazione con l’Ona, hanno organizzato uno screening gratuito per la ricerca di metalli pesanti. E’ rivolto ai militari italiani (ed ex militari), e ai loro familiari.
Il dottor Capece metterà a disposizione il suo laboratorio “Studio analisi cliniche ed ambientali”, di Pisticci Scalo, il 22 ed il 23 aprile 2022, dalle 8 alle 17. Chi è interessato potrà comunicare l’adesione, entro il 20 aprile, al numero 0835/1976026 o attraverso l’email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
“Gli esperti ricercheranno – ha spiegato il commissario Vittime del dovere Aps di Taranto, Paola Santospirito – la presenza di uranio impoverito, tungsteno e altri metalli pesanti presenti nei teatri di guerra, ma anche sulle navi della Marina”.
Metalli pesanti, militari e familiari contaminati
Santospirito sa bene di cosa si tratta. Suo marito Tony Mastrovito, infatti, vittima del dovere, è stato contaminato durante il servizio. A soli 16 anni si è arruolato in Marina e ha iniziato a respirare le fibre da amianto. Ha superato e vinto la battaglia contro il cancro, ma è affetto da asbestosi e ha tracce di metalli pesanti nel corpo. Più volte è partito, infatti, per missioni all’estero, anche nei Balcani.
I metalli pesanti hanno contaminato anche sua moglie. Il dottor Cagnazzo ha trovato anche nei vetrini di un tumore che l’aveva colpita nel 2007 uranio e nano particelle di metalli pesanti. “Ho trovato dei valori alti di metalli pesanti – ha spiegato in un’intervista Cagnazzo – come tungsteno, manganese, piombo, cadmio, cesio e uranio nelle analisi del marito di Paola. Sono rimasto sorpreso nel trovare gli stessi metalli nelle analisi effettuate alla moglie. Per questo ho pensato a una contaminazione secondaria”.
Un’opportunità lo screening gratuito per i militari che possono arrivare a Matera da ogni parte d’Italia per esami che possono costare anche migliaia di euro.
Uranio impoverito e metalli pesanti
L’uranio impoverito e altri metalli pesanti sono dannosi per la salute e hanno causato tanti danni ai militari. In Bosnia (1995), Kosovo (1998) e Iraq (1991 e 2003), i militari hanno utilizzato proiettili ad uranio impoverito. I nostri soldati, impiegati nelle missioni di pace, ignari del rischio, hanno svolto servizio in luoghi che erano stati appena bombardati con questi proiettili.
Sono circa 8.000 le vittime tra coloro che hanno compiuto missioni all’estero. I deceduti per infermità di servizio, invece sono circa 400. Lo ha confermato anche la Commissione parlamentare d’inchiesta della Camera dei deputati del 2018 riunita proprio per affrontare questo tema.
Il laboratorio di analisi
Lo Studio Analisi Chimiche e Ambientali con sede a Pisticci Scalo (in provincia di Matera, Basilicata) è un laboratorio che fornisce consulenze alle aziende, ma anche servizi di supporto analitico nel settore alimentare, nel settore agricolo e nel settore ambientale. Specializzato nelle analisi dei rifiuti che vengono prodotti dalle aziende, permette di richiedere e ottenere prove microbiologiche, chimiche e fisiche in diversi settori.
Il costante aggiornamento e la ricerca di soluzioni all’avanguardia caratterizzano da sempre il modus operandi della struttura. Il laboratorio può vantare, inoltre, l’accreditamento di ACCREDIA, l’Ente Unico per l’Accreditamento in Italia, che costituisce il riconoscimento ufficiale della nostra competenza e del nostro valore.
La missione dell’Ona
L’Osservatorio nazionale amianto, tramite il suo presidente, l’avvocato Ezio Bonanni, tutela le vittime dell’asbesto e del dovere e i loro familiari.
Il personale civile e militare delle Forze Armate ha diritto alle prestazioni previdenziali e al risarcimento, se il danno è la conseguenza di esposizioni a sostanze nocive.
Anche i familiari delle vittime dell’uranio impoverito hanno diritto alla costituzione delle prestazioni previdenziali di vittime del dovere, rispettivamente in qualità di coniuge ed orfani di vittime del dovere, ovvero in assenza in favore dei genitori e/o dei fratelli, con gli stessi diritti della vittima primaria (in modo particolare, la speciale elargizione, lo speciale assegno vitalizio, l’assegno vitalizio e tutti gli altri diritti).
fonte www.onanotiziarioamianto.it