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Un annoso problema, in via di risoluzione, grazie all’iniziativa di Adiconsum cittadino, del Segretario Vito Pantone. La vicenda, che va avanti da diverso tempo, riguarda la richiesta di fermata degli autobus, da e per Matera, sulla piazzola di sosta dello svincolo denominato Le Baracche, in territorio pomaricano.
Non demorde l’Adiconsum di Pomarico, guidata dal Segretario Vito Pantone, relativamente alla vicenda che riguarda la richiesta di fermata dei bus in località Baracche, che ormai va avanti da un po’ di tempo e non trova la soluzione necessaria, atteso che trattasi di problema che riguarda parecchi lavoratori pendolari e studenti, necessitati a raggiungere diverse località della Regione.
Altra battaglia affrontata e ormai vinta dall’Adiconsum Pomarico del Segretario Vito Pantone. Come si ricorderà, solo qualche settimana fa, dalla stessa sempre attiva associazione era stato affrontato il problema parecchio a cuore della comunità pomaricana. Espressamente era stata richiesta - alla Regione di Basilicata, all’Assessore Regionale alle Infrastrutture, al Presidenti della Provincia di Matera, all’Anas di Basilicata, al Presidente del Contrab, al Presidente della Fal, al sindaco del Comune di Pomarico Francesco Mancini. e p.c. alla Ditta Grassani - Garofalo, quale aggiudicatario del servizio di trasporto pubblico del comune di Pomarico - l’attivazione di tutte le procedure necessarie per rendere immediatamente operativa la piazzola di sosta in località Baracche, a circa 5 chilometri dall’abitato, in prossimità della rotatoria sulla Matera - Ferrandina con la programmazione delle fermate degli autobus di linea.
Nelle ultime ore, come informa il segretario Vito Pantone, da parte del Dipartimento Infrastrutture e Mobilità della Regione di Basilicata, è stata trasmessa una missiva all’Amministrazione Provinciale di Matera, invitando a fornire risposta immediata ai bisogni rappresentati dalla comunità del territorio del Comune di Pomarico. Tutto ciò, perché è proprio l’ente provinciale materano di via Ridola incaricato ad intervenire per rimodulare e programmare gli orari delle fermate dei bus del servizio di trasporto pubblico scolastico.
Pronta la attivazione da parte dell’Ente materano che ha diramato la seguente nota: “Il sindaco di Pomarico e la Segreteria di Adiconsum, per venire incontro alle legittime esigenze dei cittadini hanno chiesto a questo ente una fermata bus in contrada Baracche. La richiesta è motivata a seguito di ristrutturazione e ammodernamento, da parte di questo ente, della gestita S.P. Pomarico - Baracche, con istituzione di apposita fermata ‘per i collegamenti e coincidenze delle linee di competenza e principalmente per la Ferrandina - Matera - Sata di Melfi e Matera - Potenza dalle ditte consorziate Nolè s.r.l. e Ati -Sita- Grassani - Liscio inviando i relativi programmi di esercizio modificati”.
Soddisfazione da parte del Segretario Pantone: “Esprimiamo un vivo ringraziamento a Provincia e Regione per l’interessamento alla soluzione positiva di tale problematica. Non appena avremo gli orari delle nuove fermate, chiederemo al sindaco di Pomarico Francesco Mancini, di intervenire presso la ditta Grassani e Garofalo, che gestisce il servizio di trasporto, nel territorio di Pomarico, al fine di poter inserire delle corse aggiuntive per le coincidenze con le fermate dei bus in località Baracche”.
Michele Selvaggi
Ora ci prova Adiconsum del Segretario Vito Pantone. Un’attesa ormai lunga, denunciata più volte dalla popolazione pomaricana, che insistentemente chiede l’utilizzo della piazzola di sosta appositamente creata da tempo in località Baracche, lungo la SS. 7 che da Ferrandina Scalo porta alla città di Matera, per una fermata intermedia dei bus che continuamente transitano sulla stessa.
La sezione cittadina di Adiconsum del segretario Vito Pantone, è ritornata sulla vicenda che nel dopo frana di Pomarico del gennaio 2019 interessò numerose abitazioni andate distrutte, le cui famiglie avevano comunque e stranamente ricevuto bollette da pagare per prestazioni di servizi di luce, acqua e gas, nonostante la inattività e la ormai non presenza degli impianti.