Domenica, 23 Febbraio 2025

A seguito dell’attività di controllo finalizzata a contrastare la pesca illegale, i militari della Guardia Costiera di Taranto supportati dall’Ufficio Locale marittimo di Policoro, hanno sequestrato quasi 100 chili di novellame di sarda, più comunemente conosciuto come bianchetto.

Il "COMITATO NO CONTRIBUTO" dopo vari incontri avuti con il Consiglio d’istituto prima e successivamente con la Dirigente scolastica Cristalla Mezzapesa, dell’IIS Pisticci Montalbano, esprime la propria soddisfazione per i proficui risultati ottenuti.

Erano le 11,30 di ieri mattina, 21 febbraio 2025, quando puntualmente è arrivata nella nostra città, la Statua Internazionale della Madonna di Fatima Pellegrina. Il saluto dei fedeli nella Chiesa di Sant’Antonio della omonima Parrocchia guidata dal Parroco don Mattia Albano.

Una lodevole iniziativa, quella della docente Antonella Liccese di Pisticci, inerente un particolare lavoro progettuale, inserito nella sua tesi di Laurea triennale in Ingegneria Civile e ambientale dedicata a Pisticci, la “città bianca” con l’antico e suggestivo Rione Dirupo, una delle “100 meraviglie dell’Italia da salvare”.

Un ammirabile impegno il suo, forse uno dei pochi, o addirittura uno dei primi, dedicato al nostro centro, ricco di storia e di bellezze naturali, con la idea della realizzazione di un’opera futuristica per creare un collegamento verticale, attraverso l’impianto di una funivia panoramica che possa congiungere la zona Pagnotta, periferia sud ovest dell’abitato, nella parte sottostante il rione Dirupo (stazione a valle), con la parte più antica e più alta del Borgo medioevale, lo storico rione Terravecchia (stazione a monte), il cuore  dell’abitato originario della città di Pisticci.

Come spiega direttamente la ragazza,  che - ricordiamo -  ha conseguito la Laurea  Triennale in Ingegneria Civile e Ambientale all’università UNINETTUNO di Roma nel 2019 e, nel 2023, la Laurea Magistrale in Ingegneria Civile e che attualmente lavora come Docente presso la Scuola Secondaria di Secondo Grado, l’Istituto Superiore “Pitagora” di Policoro: “I punti di forza di questa opera futuristica, possono essere rappresentati da una migliore via di accesso a luoghi attualmente sottoutilizzati e consentirebbe il superamento di barriere architettoniche importanti, oltre a dare un contributo alla salvaguardia dell’ambiente e dello stesso territorio, il tutto in linea con la filosofia della mobilità sostenibile e dell’abbattimento dell’impatto ambientale. Questa opera futuristica della Funivia Panoramica, inoltre, creerebbe una forte attrazione turistica, unica nel territorio lucano, una importante macchina avveniristica, fondamentale per raggiungere e visitare l’incantevole panorama della “Città bianca” di Pisticci.

L’ipotesi progettuale - aggiunge Antonella - ha come obiettivo fondamentale il recupero e la riconversione di un impianto di depurazione in disuso collocato a valle del Rione Dirupo (zona Pagnotta) nella cornice paesaggistica dei “Calanchi lucani”.

Ma la docente, non si ferma alla descrizione, attenta e precisa, del suo splendido lavoro, ma l’accompagna con un appassionato e chiaro appello: “Cerchiamo di valorizzare i nostri giovani, non lamentandoci che i nostri cervelli fuggono via e i nostri paesi si spopolano sempre di più. Prendiamo esempio da Castelmezzano in provincia di Potenza, un paese di 600 anime, ma con la presenza di tanti volenterosi giovani, che, con il loro impegno, hanno trasformato il loro territorio in un vero e proprio attrattore turistico, ammirato da tantissimi visitatori-ospiti in tutte le stagioni. I nostri giovani - continua Antonella - vogliono essere attivi nelle idee, nelle decisioni e, soprattutto nella progettualità del futuro del territorio e non parcheggiati passivamente”.

Antonella Liccese, tra l’altro, ha lavorato a Bolzano in qualità di docente nelle scuole superiori ed è stato proprio lì che ha scoperto le funivie, oltre ad avere diverse esperienze di progettazioni nel campo lavorativo degli impianti di trasporto aereo delle persone, tipico di quelle zone montuose. Per quel che concerne poi la ipotesi dell’opera futuristica della città di Pisticci, si è permessa di aggiungere qualche modifica alla sua idea, atteso che il suo territorio, negli ultimi anni, ha subìto diverse modifiche - Campo di Calcetto e Giardino Verticali -  entrambi nell’antico rione Croci semidistrutto - ricordiamo -dalla grande, drammatica frana del 21 novembre 1976, per fortuna senza vittime. Frana che cambiò comunque, la storia e la geografia di quella zona.

Michele Selvaggi

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