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Tavolo Verde Puglia e Basilicata già nel comunicato stampa del 3 febbraio preannunciava un’importante iniziativa pubblica a favore del mondo agricolo, in seguito agli spropositati aumenti delle materie prime (carburante, mezzi tecnici, concimi ecc…) e al contempo sollecitava un incontro con l’assessore all’agricoltura Fanelli e con tutti gli enti, assessorati preposti a rappresentare il mondo agricolo.
Lo stato di disagio in cui vivono da tempo gli operatori del settore agricolo dell’indotto compreso gli autotrasporti, ha raggiunto ormai livelli di insostenibilità e si appella a tutti i livelli istituzionali, alle forze politiche e in modo particolare a chi è stato chiamato e votato ad affrontare e risolvere i problemi del mondo agricolo.
Tavolo Verde Puglia e Basilicata è seriamente preoccupato delle ricadute che il perdurare di tale situazione potrà avere sull’economia in generale e sull’occupazione.
Così come è preoccupato per la lievitazione dei prezzi dei beni alimentari di largo consumo a causa della contrazione dell’offerta sui mercati generali, interni e locali.
Tavolo Verde Puglia e Basilicata sosterrà ogni forma di lotta democratica e ogni iniziativa tesa a trovare risposte concrete in tempi brevi alle legittime rivendicazioni dei produttori agricoli, degli operatori dell’indotto e dei consumatori.
Specificatamente chiede che la Regione Basilicata intervenga su chi di competenza per ridurre le accise sui carburanti destinati all’agricoltura e agli autotrasporti per la movimentazione dei prodotti agroalimentari; disponga altresì l’aumento del 50% dei quantitativi destinati ai mezzi impiegati nel settore agroalimentare.
Si chiede al contempo di intervenire sulle industrie produttrici e fornitrici di mezzi tecnici impiegati nel settore primario (agricoltura, zootecnia, ecc…) per contenere gli aumenti e collegarli soltanto al tasso di inflazione.
Si avvii inoltre un confronto serio sulle politiche agricole a livello regionale, nazionale ed europeo. Infine si auspica che il mondo dell’agricoltura sia realmente rappresentato e difeso a tutti i livelli comunali, regionali e nazionali e in questo senso il presente comunicato è rivolto anche agli enti periferici.