Rispettivamente ai contesti citati sembra questa la foto, l'istantanea che va a materializzarsi se pensiamo ai morti al di là del Danubio, alla poca considerazione per il popolo italiano dimostrata dai partiti e non dalla politica (come ricorda un grande giornalista), un Parlamento sprezzante delle istituzioni che rappresenta e gli atti scellerati che hanno deturpato la chiesa dell'Immacolata Concezione, fiore all'occhiello non solo del rione dirupo.

Ahimè questo e tanto altro è quello che di questi tempi ci succede e ci affligge, a volte, perché pare delineare una deriva inesorabile.

Pare, appunto, perché basta una giornata al mare in una spiaggia semideserta per vedere ciò che non ti aspetti, un anelito di vita che rinnova la speranza.

Un simpatico bambino di neanche 8 anni che, lontano dai social, usa il suo secchiello da " castelli di sabbia" e due piccoli giunchi di canna, usati a mo di bacchette da sushi, per ripulire la spiaggia di San Basilio da cicche e rifiuti vari.

Una goccia nel mare. (foto) Incommentabile.

Sicuramente niente di che per il cinico realismo che la miopia del nostro tempo impone, ma una grande iniezione di fiducia se si vuole guardare a fondo.

Da Maria Teresa di Calcutta a Brunori sas, da Papa Francesco a Sant'Agostino si narra che l'istinto insito in ognuno di noi non può essere sopito. Credo che né guerre, né crisi, né vandali potranno prevalere su ciò che dalla notte dei tempi è il nostro istinto: la vita e la sua bellezza.

Grazie Daniele.

Leonardo Galeazzo