È stato un mantra in campagna elettorale, ma purtroppo, senza un cambio di passo, ci accingiamo a perdere l'ennesimo treno, l'ennesima opportunità. Stiamo ovviamente parlando dei tanti finanziamenti previsti dal PNRR a cui il Comune di Pisticci poteva partecipare. Già con un comunicato del 22 febbraio scorso ci chiedevamo quali azioni intendeva intraprendere l’Amministrazione comunale, ponendo l’attenzione su alcuni bandi.
Tralasciando la mancata apertura dell’ufficio PNRR che gli attuali amministratori avevano promesso, in maniera demagogica e denotando una scarsa conoscenza della programmazione del personale, nei primi 100 giorni di mandato, vogliamo entrare nel merito delle possibilità già perse.
In questi giorni sono state pubblicate diverse graduatorie relative ai fondi PNRR ed abbiamo potuto constatare, con molto sconcerto e rammarico, che il Comune di Pisticci in molti casi non ha presentato candidature o che comunque non è risultato assegnatario del finanziamento.
Di seguito l’elenco dei bandi di cui siamo riusciti a reperire le graduatorie:
- Investimento 3.1. “Sport e inclusione sociale”. Il Comune di Pisticci partecipa con il progetto per la realizzazione di un nuovo palazzetto dello sport nel Rione Croci (area ad elevato rischio idrogeologico) richiedendo l’importante somma di 4 milioni di Euro. Il Comune risulta non ammesso perché non sono stati rispettati i requisiti del bando, ovvero la mancata manifestazione di interesse da parte di una Federazione Sportiva. In sostanza gli uffici hanno lavorato inutilmente, in quanto l’Amministrazione non è stata in grado di coinvolgere una Federazione Sportiva come previsto nei requisiti di ammissione.
- Investimento 1.3 della Missione 1. “Migliorare l’efficienza energetica di cinema, teatri e musei”. La Giunta ha approvato un progetto per il cinema comunale di Marconia del valore di circa 200 mila euro. Nella graduatoria il Comune di Pisticci non risulta presente! Anche in questo caso gli uffici hanno lavorato per produrre un progetto che pare non sia neanche stato presentato.
- Investimento 1.2 della Missione 4 “Piano di estensione del tempo pieno e mense”. Questo bando aveva l’obiettivo di aumentare la disponibilità di mense scolastiche, anche per facilitare il tempo pieno, ed era rivolto esclusivamente ai comuni per le scuole di primo ciclo. L’Amministrazione comunale di Pisticci non ha inteso partecipare a tale bando, che avrebbe consentito ben due nuove strutture da destinare all’accoglienza di mense scolastiche.
- Investimento 1.3 della Missione 4 “Potenziamento infrastrutture per lo sport a scuola”. L’Amministrazione ha annunciato ed approvato un progetto per candidare le aree esterne della palestra della Scuola Media Orazio Flacco di Marconia, nonostante per la stessa struttura è già stato acquisito un finanziamento dalla Giunta Verri pari a 350 mila euro. Non sarebbe stato più utile candidare la palestra a servizio della scuola media di Pisticci centro, per quale la nostra amministrazione era riuscita a reperire solo le somme per renderla nuovamente fruibile? Tuttavia, dalla lettura delle graduatorie, emerge che il comune di Pisticci ha partecipato proponendo la costruzione di due nuove palestre, risultando non ammissibile al finanziamento!
- Investimento 1.1 Componente 3 della Missione 2 “Efficienza energetica e riqualificazione degli edifici”. Questo avviso pubblico aveva l’obiettivo di realizzare nuove scuole, mediante la sostituzione edilizia, per avere plessi più innovati, sostenibili, sicuri e inclusivi. Anche in questo caso l’Amministrazione ha deciso di non partecipare, probabilmente ritiene che le attuali strutture scolastiche risultino già innovative, sostenibili, sicure e inclusive.
- Investimento 2.3 Componente 3 della Missione 1 “Programma per valorizzare l’identità dei luoghi: parchi e giardini storici”. Questo bando era finalizzato alla rigenerazione e riqualificazione di parchi e i giardini italiani di interesse culturale; al rafforzamento dell’identità dei luoghi, del miglioramento della qualità paesaggistica, della qualità della vita e del benessere psicofisico dei cittadini e alla creazione di nuovi poli e modalità di fruizione culturale e turistica. Anche a tale bando, che prevedeva un finanziamento fino a 2 milioni di euro, l’Amministrazione ha deciso di non partecipare, perdendo l’occasione di rendere meglio fruibile l’area dell’Incoronata.
- Fondo per la progettazione definitiva ed esecutiva relativa ad interventi di messa in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico, di messa in sicurezza ed efficientamento energetico delle scuole, degli edifici pubblici e del patrimonio degli enti locali, nonché di messa in sicurezza di strade. Per il bando in questione l’Amministrazione ha presentato ben tre progetti: due riguardanti l’efficientamento energetico delle case comunali di Pisticci e Marconia ed il terzo relativo al “miglioramento della resilienza del territorio nell’abitato di Pisticci”. Tutti e tre i progetti, purtroppo, non risultano assegnatari di finanziamento. Va sottolineato che il bando prevedeva una premialità maggiore per gli interventi di riduzione del rischio idrogeologico. Non sarebbe stato più opportuno partecipare con proposte in tale ambito?
- L’amministrazione di Pisticci ha comunicato di aver ricevuto un finanziamento di 1 milione di euro per le acque bianche di Marconia e 500 mila euro per le strade del Dirupo. In realtà, dalla lettura delle graduatorie, il comune di Pisticci risulta ammesso ma NON finanziato. Nel comunicare gli amministratori dovrebbero avere rispetto per i cittadini: la mancanza di chiarezza mina ulteriormente la fiducia nell’Istituzione che rappresentano!
Il valore di tali progetti si aggira attorno ai 10 milioni di euro, soldi che non saranno disponibili per la comunità pisticcese, che ancora una volta vede sfuggire le opportunità di rilancio che merita.
La mancanza di programmazione, di visione, di conoscenza della macchina pubblica da parte della Giunta comunale sta seriamente inficiando le possibilità che il PNRR può offrire al nostro territorio.
I consiglieri di maggioranza farebbero bene ad agire secondo le loro prerogative, fino ad arrivare a sfiduciare la Giunta, al fine di non essere anche loro complici di questa disfatta.