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Il Questore della Provincia di Matera ha disposto l’adozione della misura di prevenzione personale del Foglio di via obbligatorio, con divieto di fare ritorno per tre anni, nei territori dei Comuni di Matera, Grassano e Nova Siri, nei confronti di sei persone, delle quali cinque residenti in Campania ed una in provincia di Bari.
La Divisione Anticrimine della Questura, costantemente impegnata nel monitoraggio dei fenomeni delittuosi, in particolare di quelli commessi nei confronti di persone anziane, ha individuato, nell’ambito di attività condotte da Polizia di Stato e Arma dei Carabinieri, sei soggetti che, per le condotte tenute ed i pregiudizi di polizia, hanno disvelato una pericolosità sociale, quale presupposto per l’applicazione di una misura di prevenzione.
In particolare, negli scorsi mesi, erano pervenute alle Centrali Operative di Polizia e Carabinieri alcune richieste di intervento da parte di persone anziane, residenti nei Comuni di Matera, Grassano e Nova Siri, contattate telefonicamente da sedicenti avvocati ovvero sedicenti appartenenti alle Forze dell’Ordine, i quali, secondo un canovaccio ben rodato, pretendevano denaro contante o gioielli al fine di evitare problemi giudiziari ad un prossimo congiunto.
All’esito dell’attività istruttoria, considerato anche che i soggetti attenzionati non risultano svolgere nei Comuni menzionati alcuna stabile attività lavorativa, né avere altri leciti interessi, che ne giustifichino la permanenza, e ritenendo, altresì, che la loro presenza possa essere riconducibile alla commissione di attività illecite, il Questore Ivagnes ha adottato nei loro confronti la misura di prevenzione del foglio di via.
La medesima misura, con divieto di ritorno nel comune di Matera per anni tre, è stata adottata nei confronti di un pregiudicato altamurano con numerosi precedenti per reati contro il patrimonio.
La costante ed attenta attività di prevenzione e di repressione svolta dalla Polizia di Stato e l’intensa campagna di sensibilizzazione su come difendersi da truffe e raggiri, hanno portato le persone anziane a diffidare sempre più di telefonate sospette e a non aderire a richieste di consegna di danaro o di altri valori.
L’invito è sempre quello di non esitare e di rivolgersi alle Forze di Polizia.