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L’influenza australiana è arrivata in Basilicata anticipando le previsioni anche su base nazionale, per cui la nostra regione fa registrare un picco di crescita dei casi accertati legati ad una classica sintomatologia con difficoltà respiratorie, tosse, mal di gola, raffreddore, malessere fisico diffuso e dolori a livello articolare (artralgia) e muscolare (mialgia). In alcuni casi può evidenziarsi anche la presenza di sintomatologia gastro-intestinale e/o di congiuntivite. Ad annunciarlo è l’Asp in una nota.
La Asp Basilicata fornisce alcuni consigli utili per prevenire la malattia che, con il Covid, si attesta come il secondo virus più diffuso nei mesi invernali. “La presenza elevata di casi influenzali rispetto agli anni precedenti, è legata – spiega il direttore generale D’Angola- alle limitazioni nella vita di relazione che il COVID ha imposto, anche e soprattutto nell’età pediatrica e, in generale, scolare, e, quindi, alla ridotta immunizzazione conseguente alla ridotta circolazione dell’influenza nelle ultime due stagioni.
Motivo per cui è fortemente consigliata la vaccinazione”. A tal proposito l’Azienda Sanitaria Locale di Potenza ha disposto nelle ultime ore la prosecuzione della campagna vaccinale fino al prossimo 31 gennaio, in maniera tale da consentire la somministrazione del vaccino a chi non lo avesse ancora fatto. “Vaccinarsi contro l’influenza australiana- aggiunge ancora il Direttore Asp- è fondamentale per prevenire la malattia mentre, per chi si è già sottoposto ad inoculazione e contrae il virus, aiuta a prevenire le forme gravi che richiedono poi ospedalizzazione e conseguente sovraccarico dei servizi sanitari”.
Quanto ai dati, le coperture vaccinali influenzali in Basilicata sono lusinghiere, tanto che a differenza del trend nazionale, in regione si registra nella campagna vaccinale 2021-2022 un incremento sia negli over 65 (68,5%) che nella popolazione totale (22,4%) rispetto agli anni precedenti. “Proprio sugli over65- spiega ancora D’Angola- la Basilicata ha conseguito indici di copertura vaccinale importanti, collocandosi come seconda regione in Italia dopo l’Umbria attestando, quindi, positivamente anche le performance delle Aziende Sanitarie locali”.
Il vademecum dell’Asp guarda a questi giorni di festa e quindi agli inevitabili assembramenti in luoghi chiusi e all’aperto, agli incontri conviviali familiari in cui siano presenti sia fasce pediatriche che anziane. “Il covid- conclude il Direttore dell’Azienda sanitaria potentina- ha insegnato che ogni forma virale può essere prevenuta con il distanziamento fisico e con l’uso della mascherina che deve essere utilizzata se si è particolarmente esposti o si presentano già sintomi influenzali. A tutto ciò si somma l’inevitabile igiene personale che consiste nel disinfettare spesso e bene le mani”.