"Vorrei rivolgere un plauso al sindaco di Matera Domenico Bennardi e a tutti i sindaci che in questi giorni hanno deciso di procedere alla registrazione dei figli delle coppie omogenitoriali, superando diktat governativi oscurantisti e anacronistici.

Auspico che il loro esempio sia seguito da tutti i sindaci italiani e che insieme riescano a portare all’attenzione del governo la necessità di garantire a tutti i minori uguali diritti, consentendo innanzitutto l’accesso alle pratiche di adozione del figlio del partner alle coppie omosessuali, e arrivando ad un pieno riconoscimento dello status di figlio di entrambi i genitori.

È tempo che questi temi vengano affrontati con coraggio e senza pregiudizio, senza confondere la tutela dei minori con la necessità di disciplinare pratiche quali la gestazione per altri (il c.d “utero in affitto”), già riconosciute in altri paesi, e che vanno assolutamente sottratte all’illegalità e al mercimonio, che prolifera laddove non ci sono tutele e diritti.

È tempo di adeguare anche la legislazione italiana in tema di procreazione medicalmente assistita, oggi preclusa sia ai single che alle coppie omosessuali (ma consentita in numerosi stati esteri).

Su questi temi dovrebbe interrogarsi la politica, anziché stagnare in un limbo legislativo che non tutela nessuno e che costringe ogni anno migliaia di persone a rivolgersi all’estero, quando in Italia (e in Basilicata) abbiamo centri d’eccellenza sulla fecondazione assistita".

Così con una nota Viviana Verri, consigliera provinciale