Ragazzi di 17 anni partono e arrivano da ogni parte del mondo, per la durata di sei mesi o un anno, accrescendo le proprie capacità, al fine di integrare la diversità e allargando le proprie prospettive future.

E’ il caso di una giovanissima ragazza di 17 anni di Marconia di Pisticci, dal nome Claudia Costantino, frequentante il 4 anno, presso il liceo linguistico “Fermi” di Policoro.

A maggio arrivò la mail con la tanto attesa risposta: Claudia risultava vincitrice di una borsa di studio che le permetteva di passare sei mesi a Fortaleza (Brasile), una delle mete scelte da lei.

È il momento in cui un genitore realizza che sua figlia ce l’aveva fatta e doveva mettere da parte il suo stato di “mamma ansiosa” per dar posto a una bellissima esperienza formativa avrebbe dato a sua figlia l’opportunità di crescere a 360 gradi, anche se lontana da casa e troppo piccola per lasciare il guscio materno.

Ad agosto, Claudia, con coraggio, ha affrontato, per la sua prima volta, un viaggio in aereo di due giorni, con diversi scali in posti visti solo sulla cartina geografica; l’ansia, la paura, l’imbarazzo… non la frenano.

Al suo arrivo: striscioni, cuori pieni di gioia e grandi sorrisi, sono pronti ad accoglierla e una meravigliosa e numerosa famiglia brasiliana, con abitudini lontanissime dalle nostre: dalla lingua, al cibo, all’istruzione e ai modi di essere (foto).

L’accoglienza e l'ospitalità sono sempre un'incognita perché rappresentano il viaggio che ciascuno compie nella conoscenza dell'altro ma soprattutto di sé. 

È, dunque, un percorso che riserva sorprese, ma il primo impatto sembra essere uno scoglio ormai superato.

Qualche giorno fa ha cominciato il suo primo giorno di scuola con nuovi compagni, docenti, divisa e lingua differente.

Claudia con la sua esperienza, con il suo bagaglio culturale ed emotivo ci sta insegnando l’importanza di mettersi in gioco in ogni occasione, ci insegna che la perseveranza e lo spirito di sacrificio portano al raggiungimento di ottimi risultati, infatti premiano sempre.

Tutto questo aggiunge tanto alla vita, di certo non toglie; si diventa migliori perché le esperienze e il confronto servono sempre, indipendentemente dall’età, per far sì che gli esseri umani non abbiano pregiudizi e imparino a rispettare e tollerare tutti, a prescindere dalla razza o dalla provenienza.