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Con una nota, l'amministrazione comunale di Pisticci comunica:
Con la DGR n. 9/2024 la Regione Basilicata ha approvato il nuovo Piano sul Dimensionamento Scolastico relativo all’a. s. 2024-2025. La sola Provincia di Matera passa da 37 a 28 sedi dirigenziali, con una perdita secca in un anno di ben 9 dirigenze (complessivamente le sedi dirigenziali perse in Basilicata sono 24).
Sebbene relativamente a questa severa operazione di ristrutturazione – la cui logica complessiva appare ampiamente discutibile – il Comune di Pisticci ne esce degnamente. Delle tre dirigenze già allocate sul territorio infatti ne vengono confermate due. Il risultato – è il caso di evidenziarlo – in una situazione di scontro generalizzato di tutti contro tutti, era tutt’altro che scontato. Pertanto è doveroso porgere un ringraziamento alle istituzioni regionali tutte - con speciale riferimento al Presidente Bardi, all’Assessore Casino e al Consigliere Fuina- che hanno saputo riconoscere e garantire le peculiarità del territorio pisticcese in termini di peso demografico, numero e storicità degli istituti scolastici, complessità orografica, numero e varietà dei centri urbani, importanza della popolazione scolastica.
Tanto premesso, i contenuti del Piano in questione che riguardano il nostro comune meritano alcune precisazioni:
A) il Piano, in generale, attiene solo ad una riorganizzazione delle sedi dirigenziali e dei relativi uffici di segreteria e non tocca in alcun modo l’offerta formativa in quanto tale (numero di classi, numero e tipologia dei docenti, ecc.);
B) l’Amministrazione Comunale – in strettissimo coordinamento con tutte le forze politiche rappresentate in Consiglio e con gli esponenti delle scuole del territorio - si è costantemente rapportata, come era doveroso fare, con tutte le istituzioni che avevano voce in capitolo sul tema: lo ha fatto dapprima con la Provincia di Matera, quindi con la Regione Basilicata (che è l’Ente che, di fatto, ha assunto la decisione in questione);
C) l’Amministrazione Comunale si è posta come unico e prioritario obiettivo quello di salvaguardare le sedi dirigenziali presenti sul territorio. Non ha MAI perorato, formalmente o informalmente, soluzioni riguardanti l’attribuzione delle dirigenze a favore di uno specifico Istituto Scolastico o di uno degli abitati presenti nel territorio;
D) a ben guardare infatti, la sede della dirigenza – purché presente nel territorio - non appare di sostanziale rilevanza. Ovunque infatti sia collocata la sede dirigenziale, il dirigente in questione non potrà non prendere atto delle nostre peculiarità territoriali che vedono distribuite le scuole su più abitati (Pisticci e Marconia). Pertanto, al netto delle prerogative riservate ai dirigenti, l’Amministrazione sarà parte attiva per orientare una organizzazione delle funzioni dirigenziali e di segreteria che faccia i conti con questo imprescindibile dato;
E) Il dirigente dell’Istituto di Istruzione Superiore dovrà organizzare le proprie funzioni e la propria presenza tenendo conto che due delle scuole attribuite alla sua responsabilità sono situate nell’abitato di Pisticci. Parimenti, il dirigente dell’Istituto Comprensivo, frutto dell’unione tra il “Pietrelcina” e il “Flacco”, dovrà organizzare le proprie funzioni e la propria presenza tenendo conto che molta parte dei plessi e della popolazione scolastica affidati alla propria responsabilità sono situati nell’abitato di Marconia.
I risultati ottenuti vanno difesi. È quindi il momento dell’unità territoriale, non quello della polemica interna. Già in passato, mentre il litigio interno imperava, il nostro territorio si è visto sfilare, a favore di altre realtà cittadine, competenze e opportunità. Evitiamo che questa storia si ripeta.