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Artisti e operatori dell’arte e della cultura lucani hanno inviato una lettera aperta a tutti i candidati alle prossime elezioni regionali. Segue la nota integrale.
A partire dalle prossime imminenti votazioni regionali del 21 e 22 aprile 2024, insieme, artisti, poeti, progettisti, creativi, provenienti da territori e sensibilità diverse, raccogliamo il grande bisogno di un impegno diretto e continuo da parte delle istituzioni locali nelle diverse articolazioni della Cultura. Se per troppi lunghi anni ormai questi asset sono stati talvolta trascurati o messi da parte, con forza e decisione chiediamo un cambio di passo. Chiediamo che si vada a sostenere lo sviluppo della ricchezza di senso, lo stesso che risiede nelle nostre innumerevoli tradizioni artistiche territoriali, lo stesso in grado anche e soprattutto di favorire uno sviluppo umano, sotto ogni forma di benessere, della nostra comunità regionale.
In un momento in cui il mondo affronta sfide senza precedenti e si sforza di ricostruire e rinnovare, è cruciale riconoscere e promuovere il ruolo vitale della cultura come attività produttiva fondamentale per la crescita economica, il benessere sociale e lo sviluppo sostenibile.
La cultura non è solo una manifestazione artistica e creativa, ma rappresenta anche un motore trainante per l’economia globale attraverso le industrie culturali e creative, che includono le arti performative, il cinema, la musica, le arti visive, il patrimonio culturale sia tangibile che intangibile. Un complesso sistema, coordinato nelle sue parti, che genera valore economico, sociale e culturale, inclusività e prevenzione sociale e crea fermento per l’unione sociale.
Gli investimenti nella cultura non solo promuovono l’innovazione e la creatività, ma contribuiscono anche alla coesione sociale, alla diversità culturale e alla promozione del dialogo interculturale garantendo integrazione, accessibilità e inclusività per tutti, indipendentemente dalle capacità fisiche o cognitive, generando l’opportunità per arricchire il tessuto culturale e promuovere la diversità.
Investire nella cultura, pertanto, significa investire nel futuro, realizzando un mondo più creativo, inclusivo e sostenibile per le generazioni a venire.
“L’orizzonte culturale nelle arti, nella ricerca, nella scuola, nell’università, nella tutela di ambiente-paesaggio-patrimonio, può essere efficacemente definito come teatro della democrazia in quanto incarna valori collettivi e permanenti e richiede una lungimiranza bifronte a cui siamo chiamati, volta sia al passato che al futuro, volta a conservare la memoria e la storia ma anche a garantire diritti delle generazioni future.” (Salvatore Settis, accademico dei Lincei)
Ricordiamo, infatti, che, secondo la nostra Costituzione, cultura, ricerca e tutela contribuiscono al progresso spirituale della società (articolo 4), allo sviluppo della personalità individuale (articolo 3), si legano alla libertà di pensiero (articolo 21), alla libertà di insegnamento (articolo 33), all’autonomia delle università, alla centralità della scuola pubblica statale e del diritto allo studio (articolo 34).
È necessario che la politica, riappropriandosi del valore fondativo democratico costituzionale[P5], abbia una visione, detti linee guida e garantisca normativamente un processo di attenzione e sviluppo in ambito culturale promuovendo il bene comune al centro di un nuovo discorso sulla cittadinanza.
Il bene comune, infatti, è il vero principio ordinatore della nostra Costituzione e a cui sono legati altri concetti chiave: popolo, cittadino, lavoro, solidarietà.
È in ragione e per conto di quel bene comune che noi andremo a votare, chiedendo a tutti i nostri concittadini di fare altrettanto partecipando attivamente al voto, per esprimere con determinazione il consenso e la volontà per vedere sviluppate e realizzate, anche sul nostro territorio, adeguate politiche culturali.
A tutti coloro che si apprestano e andranno ad amministrare la nostra Regione chiediamo che tutte le forme previste in questi ambiti siano sostenute per consentire, nei prossimi cinque anni, la realizzazione dei processi creativi e culturali e la partecipazione attiva di tutta la nostra popolazione. Chiediamo inoltre di assegnare le opportune cariche istituzionali per accogliere le istanze e sviluppare le adeguate politiche per il settore culturale e artistico, così come avviene negli altri territori del nostro Paese.
Sicuri di raccogliere il vostro più largo favore, auguriamo a tutti la più ampia condivisione e partecipazione salutando con le parole di un grandissimo costituzionalista tedesco, Peter Häberle, “il territorio di uno stato ma anche di una regione o d’identità multi statale come l’Europa, non è -egli scrive- un factum brutum ma va inteso come spazio culturale reso unico da uno specifico orizzonte di valori”.
Artisti e operatori dell’arte e della cultura: Dino Paradiso, attore; Giuseppe Ranoia, attore; Eustachio Santochirico, artista; Erminio Truncellito, attore; Emanuele Asprella, attore; Andrea Santantonio, attore e operatore culturale; Mario Spada, musicista; Giuseppe Percoco, attore; Giuseppe Ragone, attore; Anna Rita Del Piano, attrice; Nando Irene, attore; Pino Oliva, artista: Claudia Di Perna, progettista; Massimiliano Burgi, progettista culturale; Dino Plasmati, musicista; Valentina Milano, progettista culturale; Mauro Acito, progettista culturale; Eva Immediato, attrice; Rocco Calandriello, operatore culturale; Vincenzo Paolino, operatore culturale; Rita Scalcione, progettista culturale; Rita Orlando, progettista e manager culturale; Loredana Paolicelli, musicista; Tommaso Del Vecchio, progettista culturale e curatore; Camillo M. Ciorciaro, attore; Monica Palumbo, dir. Momart Gallery; Manuel Santagata, attore; Simone Corbisiero, attore; Giovanni Andriuoli, attore; Francesca Mendrino, attrice; Angela Maria Nicoletti, attrice; Grazia Leone, attrice; Fabio Pappacena, attore; Alessandra Romano, attrice; Nicola Lorusso, attore; Tonino Centola, attore; Giovanna Pelliccia, attore; Roberta La Guardia, attrice; Vincenzo Paolicelli, attore; Francesco Zaccaro, attore; Nancy De Lucia, attrice e musicista; Caterina Pontrandolfo, attrice; Iole Franco, attrice; Nicole Millo, attrice; Tommaso Ferrandina, attore; Alessia Venturini, attrice; Chiara Lostaglio, attrice; Giuseppe Giura, attore; Barbara Scarciolla, attrice; Raffaele Pentasuglia, artista; Nadia Casamassima, attrice; Luciana Paolicelli, attrice; Isabella Urbano, attrice; Maria Grazia Zingariello, attrice; Anna Rita Colucci, attrice; Rosa Maria Ciani, attrice; Anna Onorati, attrice; Francesca Ambrosio, attrice; Michele Olita, attore