Editore Associazione Culturale Mp3. P.IVA 01187270770
Registrato presso il Tribunale di Matera n. 4/2009
Direttore Responsabile Roberto D'Alessandro. Webmaster Vittorio Ricchiuto
+(39) 328 447 4326
redazione@pisticci.com
Interessante iniziativa di un nostro cittadino per rendere più comodo, ma anche più bello l’Anfiteatro La Salsa ribattezzato anche piazza Jonny Lombardi.
Attraverso una missiva indirizzata al primo cittadino Domenico Albano, all’Assessore ai Lavori Pubblici Rocco Negro e al Consigliere Comunale Delegato Mimmo Giannone, nei giorni scorsi lo stesso, ha evidenziato la necessità di istallare nel contenitore di spettacoli dell’antico e caratteristico rione Dirupo - capace di contenere qualche migliaio di spettatori, in piedi e seduti, una serie di seggiolini in plastica per rendere più agevole e comoda la permanenza durante lo svolgimento dei vari spettacoli programmati, soprattutto nel periodo primaverile - estivo, che comunque è notorio, abbiano una durata quasi mai breve, potendo così nuocere a chi è seduto, il lungo contatto con la base dei gradoni in cemento armato.
Una apprezzabile richiesta che comunque servirebbe a dare un aspetto piacevole a quella piazza che finora, in tanti anni di attività - ricordiamo con piacere - ha ospitato quasi tutti i nostri migliori artisti canori in circolazione.
Pronta la risposta del Sindaco Albano, ma anche quella degli altri amministratori che, all’unisono e subito, si sono detti disponibili ad esaminare in ogni particolare e portare avanti la singolare, ma anche curiosa iniziativa proposta dell’attento nostro concittadino.
Ovviamente, è chiaro che il tutto non può risolversi dall’oggi al domani, atteso che alla proposta avanzata, dovranno necessariamente seguire valutazioni, scelte adatte, reperimenti di fondi, progettazioni, bandi, acquisti e messa in opera della nuova struttura che porterebbe ad un notevole miglioramento, di tutta quella area che ruota intorno al centro della grande piazza che costeggia via Magenta.
Un primo passo comunque è stato fatto e l’auspicio di tutta la cittadinanza è quello che la bella idea segua un iter necessario, in tempi rispettabili e non lunghi, per dare attuazione all’opera, magari pronta per l’estate 2025.
Per noi, poiché parliamo di una delle più belle piazze della nostra città, è la occasione per ricordare come la stessa sia nata tanti anni fa. Era il 1982 e si avvicinavano le feste di San Rocco, il cui Presidente Ninuccio Barbalinardo (Presidente Onorario l’ing. Leone), tra i cantanti da scegliere per la sera del 18 agosto, aveva scritturato uno che all’epoca andava per la maggiore, Toto Cutugno. Ci si accorse però, della difficoltà di svolgere l’evento in P.zza San Rocco, in quanto la stessa era solo in parte disponibile per i container presenti dopo il terremoto del novembre 80, con il Palazzo Durante danneggiato e abbattuto, atteso che bisognava fare i conti con uno spettacolo di grande portata. Nacque così l’idea di intervenire sull’area di Fosso La Salsa che a tempo di record fu trasformato in una capiente piazza, addirittura con la formazione di gradoni (proprio quelli oggetto della iniziativa del cittadino). Il tutto fu realizzato di concerto tra l’Amministrazione Michetti e l’Ufficio del Genio Civile di Matera il cui responsabile era proprio l’ing. Leone. I lavori furono assegnati e portati a termine nei tempi stabiliti e Toto Cutugno, poté così esibirsi in una “straordinaria piazza con anfiteatro naturale”, come lo stesso - tra gli applausi dei presenti - sottolineò davanti all’immenso pubblico di quella straordinaria serata. Successivamente, a cavallo tra l’Amministrazione Bellitti e quella di Michele Leone, la piazza fu completata con altre opere strutturali e con la realizzazione di un palco fisso (progetto dei fratelli Perrone) dove si sono esibiti i più grandi cantanti e orchestre italiane e estere e dove hanno trovato spazio altre grandi manifestazioni cittadine.
Tutto ciò, per rimarcare - se ce ne fosse ancora bisogno - della importanza di realizzare quell’opera complementare, ma sicuramente necessaria, suggerita dal nostro attento concittadino.
Michele Selvaggi