Figura di spicco nel mondo della finanza e in particolare delle Banche dove aveva ricoperto prestigiosi incarichi come quello della Vice Presidenza del Medio Credito Italiano, Gruppo Intesa San Paolo - già Presidente Vicario, e quello della Vice Presidenza della Cassa di Risparmio di Calabria e Lucania e l’altro, della Vice Presidenza della Fondazione Carime nel 2010 su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri; insignito inoltre della onorificenza di Ufficiale dell’ordine al Merito della Repubblica Italiana.

L’apprezzamento del lavoro svolto dal dottor Tricchinelli - sono stati di volta in volta riconfermati con nuovi prestigiosi incarichi attraverso i quali si è voluta esprimere grande fiducia nelle capacità e nella professionalità di quei banchieri, come appunto Tricchinelli, che hanno sempre operato con autentico spirito meridionalista e con un forte senso di una missione professionale indirizzata alla crescita economica, sociale e culturale di tutto il Mezzogiorno d’Italia.

Giovanni Tricchinelli, ricordiamo inoltre, che qualche anno fa, ricoprì anche l’incarico di Presidente del Conservatorio di Musica “Gesualdo Da Venosa” di Potenza, all’epoca scelto per i suoi requisiti di alta qualificazione professionale e manageriale dello stesso, e chissà, forse perché anche appassionato di musica, hobby che ha amato e coltivato sin dalla giovane età. Uomo di grande spessore e cultura, con tutta una vita spesa, sempre apprezzato, nel mondo della finanza, fin da giovane età, aveva militato nelle file della Democrazia Cristiana dove aveva ricoperto incarichi sezionali, ma anche di consigliere comunale eletto nelle consultazioni amministrative del 16 novembre 1960 e riconfermato in quelle del 22 novembre 1964 e del 7 giugno 1970.

E’ la occasione per ricordare la sua intervista all’autorevole Corriere della Sera del 7 dicembre 2022, sull’inizio della guerra russo - ucraino. Un’analisi attenta, precisa e ricca di contenuti storici e critici la sua, con tutte le preoccupazioni che accompagnavano quel particolare momento. Eccellente espressione della nostra città, che lui amava tanto e che ha portato sempre nel suo cuore, splendida figura di uomo, rispettoso e amico di tutti, che attraverso la celebrazione di una Santa Messa, verrà ricordato a familiari, parenti, amici e conoscenti nel giorno del primo anniversario della sua scomparsa.

Ai carissimi Rita, Gaetano, Sergio, Maria e parenti tutti, il cordoglio personale, quello della nostra redazione e di quanti lo hanno conosciuto e apprezzato.

Michele Selvaggi