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Un intenso bagliore di colore tendente al verde, è stato avvistato nella prima serata di sabato 12 aprile. Nei cieli di Basilicata e Puglia, infatti, ha fatto clamore l’avvistamento di un cosiddetto “bolide luminoso”.
I cieli lucani e pugliesi si sono illuminati per una decina di secondi alle ore 20:58, quando una meteora ha squarciato l’oscurità della sera. Il suggestivo avvistamento, ha scatenato l’interesse di appassionati e curiosi che dopo l’evento, hanno iniziato a chiedere e dare informazioni sull’insolito accadimento. Centinaia e centinaia i commenti e le domande a tal proposito, fatte dai moltissimi utenti che hanno visto in diretta la scia luminosa, il bagliore intenso della durata di pochi secondi.
Per chi non lo sapesse, un bolide luminoso non è altro che una meteora di elevata luminosità e si manifesta quando frammenti di materiale roccioso o metallico entrano a contatto con l’atmosfera terrestre. I bolidi si differenziano dalle comuni meteore, in quanto emettono una luminosità intensa e colorata e il loro colore può variare in base alla composizione chimica. Il colore verdastro, del bolide osservato nei cieli sabato sera, indica, a dire degli esperti, una rilevante presenza di magnesio. C’è chi avanza supposizioni sul fatto che si possa trattare di “detriti spaziali” o di un satellite.
Anche a Pisticci in molti hanno visto in diretta il fenomeno che è stato ripreso anche dalle videocamere di Gabriele Lopatriello. Riprese che piano piano sono diventate virali e sono state condivise sui più grandi siti di informazione e del settore.
Uno spettacolo naturale che in molti hanno definito straordinario, così come straordinari sono solitamente gli spettacoli offerti dalla natura. Ovviamente l’unicità di questi eventi, non rarissimi, ma nemmeno troppo frequenti, lascia tutti con la bocca aperta e quello del sabato precedente la domenica delle Palme, è già oggetto di studi da parte di ricercatori, che vogliono approfondire l’accaduto per cercare di capire come si è creato e la composizione del bolide luminoso.
Alessandro Lopergolo