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Un ricordo verso amati e stimati docenti che non ci sono più.
Lo scorso mercoledì 18 gennaio, presso l’Istituto Comprensivo “Pitagora” di Bernalda, alla presenza della Dirigente Scolastica Grazia Maria Marciuliano, unitamente a tutto il personale docente, alunni, amici e parenti della scomparsa, oltre al Vice Sindaco del Comune di Barnalda, Francesca Materazzo, si è svolta una toccante cerimonia in memoria della Professoressa Rosanna D’Onofrio scomparsa poco tempo fa.
Dopo che la targa è stata scoperta dai familiari della professoressa presenti alla cerimonia, è intervenuta la Dirigente Scolastica la quale, dopo aver ringraziato il collegio docenti e l’Amministrazione Comunale per l’impegno profuso per realizzare lo importante evento, ha ricordato la docente scomparsa, sottolineando le doti umane, professionali, la riservatezza e perché no, anche la straordinaria generosità che l’hanno sempre contraddistinta.
All’appassionato intervento della massima dirigente scolastica, ha fatto eco quello di vari colleghi presenti, che non l’hanno mai dimenticata, dedicando a lei un caro pensiero in suo ricordo.
Non poteva mancare alla fine della commovente cerimonia, un commosso ringraziamento della famiglia, verso tutti coloro che hanno fortemente voluto che il suo ricordo restasse perennemente vivo. E’ scontato che la instancabile dedizione e soprattutto l’amore per la scuola, ma anche per la conoscenza e la professionalità che la stessa ha sempre dimostrato, non mancheranno di essere una ispirazione per tutti coloro che entreranno nella Biblioteca a lei intestata.
La famiglia Pisapia D’Onofrio, tra l’altro, ha voluto ricordare che “Rosanna, era sempre dalla parte dei ragazzi e sempre in prima linea nella organizzazione delle gite scolastiche e in qualsiasi cosa riguardasse i suoi alunni, la sua accuratezza nel correggere i compiti in classe e la gioia sul suo volto quando doveva dare qualche voto in più, invece di toglierlo. “Essere insegnante - ha ribadito la famiglia - non significa solo trasmettere il proprio sapere, bensì, andare oltre il ruolo stesso e trasmettere tutto ciò che non sempre si trova tra le pagine di un libro”. Rivolgendosi infine ai presenti: “Siamo a voi grati per aver reso tutto questo possibile e di aver fatto in modo che il suo ricordo, la sua persona, non viva solo dentro noi, ma in tutti. Ma anche al di fuori oggi, domani, sempre. Cara mamma, cara collega, cara professoressa, cara amica, se non sei più dove eri, sei ovunque noni siamo”.
Michele Selvaggi