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“Insostenibile è diventato il ritardo accumulato per il pagamento a circa 3000 aziende agricole.
Da una parte, da quasi un anno, sono bloccati oltre 4 milioni di euro che potrebbero essere distribuiti agli aventi diritto esistenti in graduatoria, per le quali l’istruttoria è stata conclusa per i danni subiti per calamità atmosferiche negli ultimi anni anni. Dall’altra, manca all’appello circa 1 milione di euro per saldare i danni alle colture a causa dei cinghiali, per pratiche che sono state istruite e che, ad oggi, non hanno copertura economica. Nel bilancio regionale pare siano disponibili solo 200 mila euro, fondi assolutamente inadeguati che faranno nascere contenziosi infiniti e danni economici aggiuntivi, per la Regione Basilicata, che sicuramente saranno osservati dalla Corte dei conti.
Mentre i cinghiali continuano a scorrazzare per la Basilicata, gli ultimi avvistamenti perfino in prossimità dei Sassi a Matera, preoccupano cittadini e turisti. Il ritardo per la maggior parte delle aziende agricole che aspettano il pagamento ha superato i 3 anni.”
Lo dichiara il Consigliere Regionale Luca Braia, capogruppo Italia Viva.
“A causa di pastoie burocratiche e di varie problematiche legate al consuntivo del bilancio regionale - prosegue il Consigliere Braia - il ritardo è oramai diventato inaccettabile e sembra anche destinato a protrarsi ancora per mesi, forse fino a fine anno, se lo stallo continua, con le aziende ormai sfinite e sempre più sfiduciate. Ho presentato una interrogazione per conoscere dal Presidente Bardi e all’Assessore Fanelli quando e come si intende sanare questa situazione e quali provvedimenti intendono intraprendere sia sui pagamenti per le calamità atmosferiche che per i danni che i cinghiali hanno prodotto alle aziende agricole. Si attendono risposte.”