Sabato, 23 Novembre 2024

Il Covid-19 è nel nostro territorio. Siamo pronti?

Domenica, 01 Novembre 2020

Voglio augurarmi che, prima di me, altri cittadini del nostro territorio si siano espressi per iscritto, su varie testate giornalistiche, facendo richieste ben precise, “a Chi di dovere”, per far fronte alla seconda ondata di Coronavirus che, a differenza della prima, si sta diffondendo (anche) in tutte le nostre regioni del Sud, con indici di contagio allarmanti.

Non intendo ripetere quanto viene detto ogni giorno, a tutte le ore, nelle varie trasmissioni televisive, ma, con molto disappunto, devo constatare che molti nostri cittadini, dopo “un fuori tutti estivo”, non si aggiornano, non capiscono, non vogliono capire, ecc… e continuano ad assumere dei comportamenti diciamo, per non offendere nessuno, non adeguati, ma, permettetemi di sfogarmi, da irresponsabili, incoscienti ed egoisti, senza distinzione di età.

Sono sotto gli occhi di tutti la superficialità, l’arroganza e l’ignoranza di tanti, ancora, nell’affrontare, rispettando semplici norme di sicurezza, questa seconda ondata della pandemia. Nonostante i continui appelli ed il buon esempio di cittadini civili, rispettosi, onesti, di medici, di esperti, di politici, ecc… si continua a vivere come se nulla possa accaderci all’improvviso.

Allora mi chiedo, come cittadina e come Presidente dell’UNITRE di Marconia, se ciò dovesse accadere, la nostra medicina territoriale è pronta?

Il mio medico di base, il primo, a dire il vero, ad essersi espresso, fin dal mese di Febbraio scorso, sulla necessità di prepararsi già per la prima fase della pandemia, alla mia domanda, di martedì scorso,  se i nostri medici del territorio sono pronti, forniti di tutti i presidi di sicurezza, per curarci di covid-19, molto francamente, mi ha risposto di no e che autonomamente, a proprie spese, si sono forniti dell’essenziale, ma non sufficiente ad avvicinare pazienti, anche con lievi sintomi di covid.

Mi rivolgo, dunque, alla nostra Sindaca, ai componenti di maggioranza e di minoranza, a tutti i medici, alle associazioni, ai comuni cittadini di buona volontà a far fronte comune per pretendere dal Governo Regionale e Nazionale (il Ministro Speranza è della nostra Terra!!!) che non si perda più tempo !!!
Quale potrebbe essere il rischio per noi?
Morire a casa, per strada e lascio a voi, gentili lettori, aggiungere altro… Dobbiamo arrivare a questo? Allora, svegliamoci e dimostriamo di essere cittadini consapevoli del dono della vita e che amiamo la vita e la vogliono difendere a tutti i costi, senza alcuna differenza di età.
Voglio augurarmi che altri cittadini si associno al mio accorato invito, perché esso non resti “un grido nel deserto”, come è accaduto per altri miei semplici, ma sentiti scritti su altre problematiche che, già prima del covid, evidenziavo, mettendomi a disposizione, ma che continuano a stare lì, senza un tentativo di soluzione.
Attendo che qualcuno/a delle Istituzioni e non mi risponda e che “insieme” si possa fare qualcosa!   

La Presidente dell'UNITRE
Giuseppina Lo Massaro

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