Lo studio dell'International Longevity Centre UK (ILC), finanziato dalla Bayes Business School, basato sui record degli atleti dei Giochi del Commonwealth a partire dall'evento inaugurale del 1930, mostra grandi differenze nella longevità dei vincitori di medaglie rispetto alle persone della popolazione generale nate nello stesso anno. 

Secondo il rapporto “Marathon or sprint: Do elite-level athletes live longer than average”, del Professor Les Mayhew e Ray Algar: 

• Per gli uomini, la longevità è aumentata del 29% nel caso degli sport acquatici, del 25% per l'atletica e del 24% per gli sport indoor rispetto all'età mediana di decesso della popolazione generale. Ciò si traduce in 4,5-5,3 anni di vita in più.
• In tutte le categorie di sport, la longevità delle donne è aumentata del 22%, pari a 3,9 anni di vita in più. 

Inoltre: 

• La longevità dei maratoneti è appena superiore a quella di chi percorre brevi distanze.
• I lottatori vivono più a lungo dei pugili.
• Non c'è differenza di longevità tra le discipline sportive.

Il ciclismo è l'unico sport che non è stato associato a una vita più lunga. Lo studio ha rilevato che la longevità degli atleti maschi è solo del 90% rispetto alla popolazione maschile in generale, anche se la situazione sta cambiando con il miglioramento della sicurezza.

Il Prof. Les Mayhew, ricercatore all'ILC e professore di statistica alla Bayes Business School (ex-Cass Business School), ha dichiarato: 

"Sappiamo da tempo che fare sport ha una serie di benefici per la salute, ma la nostra ricerca mostra quale impatto significativo lo sport di alto livello può avere sulla longevità degli atleti di tutto il mondo. Forse sapendo che fare sport aumenta le possibilità di allungare la vita, le persone di tutte le età saranno incoraggiate a continuare a essere fisicamente attive per tutta la vita".  

Una copia del rapporto completo può essere scaricata qui o tramite il sito web dell'ILC.