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Un aiuto concreto per i cittadini in un momento difficile, una spinta decisa verso una necessaria transizione energetica, un prezioso ausilio per le casse dell’azienda grazie al risparmio per l’energia elettrica, un intervento a protezione del pianeta: il Bonus Idrico – illustrato questa mattina dall’amministratore unico di Acquedotto Lucano, Alfonso Andretta in conferenza stampa nei nuovi uffici della società – è tutto questo.
Andretta ha illustrato senso e caratteristiche della misura voluta dalla Regione Basilicata, scendendo poi nei dettagli delle informazioni utili a ottenerlo.
Ricordiamo che il Bonus Idrico si sostanzia, per chi farà domanda, nell’esenzione del costo della bolletta e dei relativi costi di fognatura e depurazione (entro un consumo di 20 metri cubi all’anno per ogni componente del nucleo familiare) riservata alle famiglie con reddito Isee inferiore ai 30.000 euro.
Il sussidio è stato programmato per offrire ai cittadini il massimo del risultato e al contempo della semplicità.
Basterà infatti compilare un semplice modulo – da lunedì 29 gennaio prossimo a disposizione sul sito internet e nelle sedi di Acquedotto Lucano – in cui l’intestatario dell’utenza idrica dovrà soltanto fornire alcuni semplici dati, aggiungere l’Isee e accludere una copia del documento d’identità.
I moduli sono due: per utenti diretti (i cittadini titolari di un contratto di fornitura idrica a proprio nome) e indiretti (quelli che usufruiscono di un contratto di fornitura intestato al condominio). Il contratto dev’essere privo di irregolarità: è un’occasione – è stato detto in conferenza stampa – per effettuare le volture di contratti intestati a persone decedute o per regolare le morosità.
Poi potrà inviare la domanda con la mail personale, con la posta elettronica certificata, attraverso la posta ordinaria, tramite lo Spid o recandosi a uno dei 18 sportelli di Al Spa. Indirizzi elettronici, fisici e altre informazioni si potranno leggere sul modulo scaricabile o chiedere al numero verde 800 99 22 92.
Ci penserà poi Acquedotto Lucano a contattare l’utente nel caso ci sia qualcosa da aggiungere o correggere fra i documenti inviati. E sempre AL farà sapere al cittadino l’eventuale accoglimento della domanda.
L’operazione è stata resa possibile dal recente accordo sottoscritto tra Regione Basilicata, Eni e Shell, denominato “Energie rinnovabili per la sostenibilità del settore idrico lucano”, che garantirà al gestore del servizio idrico la produzione di energia da fonti pulite (il fotovoltaico, nella fattispecie) e quindi una fornitura elettrica a costo ribassato.
Giornalisti e operatori, a margine della conferenza stampa, hanno potuto visitare stamattina i nuovi uffici di Acquedotto Lucano in viale del Basento, che comprendono anche il call center della società, uno dei tanti servizi con i quali è sempre più vicina ai cittadini e alle sue esigenze.
«In oltre trent’anni di lavoro nel settore dell’ambiente – dichiara Andretta ai cronisti – ho sempre sentito parlare di sostenibilità, e questa volta posso finalmente dire che c’è un progetto davvero sostenibile, ossia valido da un punto di vista ambientale, economico e sociale. Con il Bonus Idrico assicureremo energia pulita che non grava sull’ecosistema, otterremo un notevole risparmio sui costi elettrici, assicureremo alla Basilicata una serie di impianti di produzione elettrica da fonti rinnovabili e aiuteremo le famiglie lucane».
«Ma voglio essere chiaro – ha tenuto a sottolineare – Non siamo quelli che regalano l’acqua. È per questo che il bonus copre fino a 20 metri cubi annui a persona (che significa, sostanzialmente, 55 litri al giorno per utente, una quantità congrua): in questo modo consigliamo un consumo responsabile, oggi fondamentale», conclude Andretta.