Martedì, 26 Novembre 2024

Questione immigrati: continua la protesta dei cittadini di Metaponto e Bernalda. Previsto incontro pubblico. Foto

Sabato, 16 Marzo 2024

Dopo 10 giorni è ancora in atto la protesta dei cittadini nei locali della delegazione comunale del borgo residenziale di Metaponto.

Non molto è cambiato dal 5 marzo, nonostante le segnalazioni e le richieste di intervento da parte delle autorità e delle forze dell’ordine.

I cittadini hanno prodotto una documentazione fotografica di alcune situazioni di disagio dovute alle occupazioni abusive, alla mancanza di rispetto delle regole di vita civile che producono malessere e sfociano in episodi di violenza.

Con una lettera aperta si intende informare tutta la popolazione delle suddette criticità e soprattutto si chiede alle autorità di non lasciare ancora inascoltato questo grido di aiuto che cerca solo di tutelare i principi di rispetto e di legalità per tutte le vittime di questo degrado.

Di seguito il testo integrale della lettera:

 “Egregi lettori,

I cittadini di Metaponto e Bernalda, costituitisi in un comitato spontaneo a seguito di una violenta aggressione ai danni di due cittadini, ennesimo episodio succeduto a tanti altri prontamente segnalati e denunciati alle autorità competenti, stanno portando avanti una protesta volta a tutelare i principi di rispetto e legalità, denunciando le situazioni di disagio che interessano il territorio.

I cittadini ritengono che il degrado sia dovuto alla mancanza di controlli su chi trasgredisce le regole di vita civile di una comunità.

Senza alcuna forma di discriminazione, si intende portare all’attenzione di tutti la gestione degli ingressi degli extracomunitari in questo territorio, che non sembra rispettare le normative di ACCOGLIENZA e INTEGRAZIONE regolate dal DL 20/2023, che dovrebbero favorire il trasferimento del senso civico e una vita dignitosa.

Si intende segnalare i casi di occupazione abusiva di immobili privati e pubblici con conseguenti danni erariali e la mancanza di normali condizioni igienico-sanitarie causate dall’assenza di servizi essenziali quali acqua corrente ed energia elettrica, che portano inevitabilmente ad uno squilibrio psicofisico e ad episodi di violenza, mettendo a rischio la sicurezza di tutti.

Si allega alla presente, documentazione fotografica delle situazioni di cui sopra, raccolta nell’arco di questa ultima settimana a partire dalla data dell’aggressione avvenuta il 5 marzo 2024.

Si chiede pertanto che ognuno provveda tempestivamente a mettere in campo le azioni previste dalla legge a seconda del proprio ruolo per garantire l’ordine pubblico, emanando ordinanze contingibili e urgenti, al fine di prevenire e di eliminare gravi pericoli che minacciano l'incolumità pubblica e la sicurezza urbana, vedi art. 54, comma 4 del T.U.O.E.L.

Auspicando che siano valutate eventuali modifiche alle normative esistenti, vedi DL 20/2023, che sembrano essere inefficaci nella risoluzione del problema, si chiede:

-di effettuare maggiori controlli sulle varie strutture, enti, associazioni umanitarie (CPA, CARA, CDA, CPR, CAS, SAI) alle quali è delegata l’accoglienza, sulle aziende che sfruttano i lavoratori senza o con contratti non adeguati alle ore di lavoro, sui privati cittadini che affittano senza regolare contratto, in locali non adibiti ad uso abitativo, o chiudono gli occhi in presenza di contratto, ove alloggino in numero superiore a quello previsto per la cubatura del proprio locale;

-di procedere con ordinanze di sgombero immediato dei locali pubblici occupati abusivamente;

-di provvedere allo smaltimento dei rifiuti abbandonati che in taluni casi diventano delle vere e proprie discariche a cielo aperto, vedi DL 152/2006;

-di installare o efficientare (ove assenti o careni), gli impianti di illuminazione pubblica per garantire maggiore sicurezza nelle ore serali/notturne, soprattutto nelle arterie stradali sulle quali circolano pedoni e ciclisti senza attrezzature adeguate che ne indichino la presenza agli automobilisti.

Questo è un grido di aiuto che non può più essere ignorato. L’intervento deve essere prioritario, urgente e risolutivo, al fine di evitare episodi xenofobi e razzisti di facinorosi esasperati dallo stato di abbandono delle istituzioni, dai quali codesto comitato si dissocia.

Se non si vedranno segnali di miglioramento di tale situazione in tempi brevi, a questa lettera seguirà un esposto alla Procura della Repubblica.

“Ogni individuo ha diritto alla vita, alla libertà e alla sicurezza della propria persona.”

(Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, Articolo 3, 1948)

In attesa di sollecito riscontro, si porgono distinti saluti.

In fede Il Comitato Cittadino di Metaponto e Bernalda”

Si terrà domenica 17 marzo 2024 alle ore 17.00 nella sala consiliare della delegazione di Metaponto un incontro aperto ai cittadini di Metaponto e di Bernalda per condividere le problematiche trattate dal comitato spontaneo ed informare tutti sulle azioni svolte finora.

Sarà possibile visionare la documentazione prodotta ed inviata alle autorità per richiedere un intervento urgente. Sono graditi suggerimenti per perseguire questo obiettivo comune.

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