Lunedì, 25 Novembre 2024

“Momenti di sintesi e di proposte”

Giovedì, 21 Marzo 2024

Ora è giunto il momento di una profonda e significativa riflessione politica. E' fondamentale che prevalgano in ogni occasione le ragioni della solidarietà e della collaborazione affinché si possano offrire risposte concrete, convincenti e ponderate ad ogni occasione.

L'attuale Amministrazione deve sforzarsi per pensare la politica, a praticarla concretamente ed a collaborare per sviluppare e costruire insieme una strategia, un progetto ed una linea di credibilità per il bene della nostra città.

E' evidente la necessità di un radicale immediato processo di rinnovamento in quanto i risultati fin ad oggi conseguiti sono molto modesti. I signori amministratori, in ogni caso, si devono rendere conto che il popolo è stanco di ascoltare dibattiti vuoti e privi di contenuti positivi, ma pieni di promesse illusorie, promesse senza un minimo di fondamento di credibilità.

Possibile che nessuno degli amministratori abbia notato che la sala consiliare, durante le sedute, è disertata dai cittadini perchè le ritengono prive di contenuti e poco interessanti ai fini della tutela della nostra città e degli interessi del territorio? Che ai cittadini bisogna parlare il linguaggio della verità e che il primo dovere politico è il rispetto della volontà popolare, di quella volontà che gli consente di fare l'amministratore?

Che la verità è il fondamento del mandato di ogni amministratore?

L'attuale situazione politica è caratterizzata da un notevole declino politico-amministrativo: scarsa la presenza ed il ruolo dei partiti, una presenza sindacale tranquilla, una classe politica, COSI’ QUALIFICATA A FATICA, caratterizzata da scarsa idealità, ideologicamente molto instabile ed inadeguata ad esprimere forme di governo efficiente e funzionale, incapace di restituire alla comunità il prestigio di un tempo che ha costituito motivo di rispetto per chi venisse a contatto con la stessa e le sue istituzioni. A ciò si aggiunga il silenzio assordante dell'opposizione.

In verità c'è mai stata una opposizione degna di tale nome in seno a questo consiglio comunale? E' qui che dobbiamo aprire una significativa pagina della nostra esperienza, con grande spirito di comprensione e di capacità interpretativa, per le responsabilità notevoli che questa amministrazione ha nel governo del paese. Ma lo dobbiamo fare anche per un dovere di approccio a larghe fasce di cittadini (e quindi di elettori) disorientati, sfiduciati verso la politica e che attendono il segno di un cambiamento che alla politica ed alle forze che la interpretano restituiscano piena legittimazione. Da qui la necessità di accrescere l'impegno di produrre, diffondere e realizzare una proposta politica sempre più vicina ai problemi reali per cui bisogna cogliere l'occasione per una riflessione ed una ricerca sugli impegni legati alla difesa dei valori della persona umana, della sua dignità, della sua capacità di essere protagonista e di rinnovamento della società per garantire al paese una guida attraverso iniziative sempre basate sulla difesa della libertà e dell'equilibrio democratico: abbiamo il dovere della abnegazione e del riscatto.

Dopo la rimozione del vincolo di trasferimento dei rioni croci e dirupo dell'abitato di Pisticci in seguito alla emanazione del P.G.R. Di Basilicata n. 306 del 22/10/2014, è evidente la necessità di un radicale ed immediato processo di sviluppo e di rinnovamento di questo comune. In particolare, dobbiamo conservare in modo vitale il centro storico, garantendo la sua capacità di inserimento attivo nella nuova progettualità del territorio.

Riteniamo che questo sia l'unico obiettivo realisticamente compatibile e perseguibile, nella prospettiva di una comunità che non deve sopravvivere per forza di inerzia o come museo urbanistico, ma che deve continuare a vivere perchè conserva inalterate le sue capacità di operosità, di iniziativa economica, polita e culturale, di inserimento attivo nella nuova progettualità nel nostro territorio per cui bisogna necessariamente conservare efficienza e funzionalità, di tutti gli uffici comunali, evitando che in futuro si possa ripetere la chiusura di uffici comunali ( vedi ufficio protocollo) con invito ai cittadini interessati a recarsi nella frazione Marconia per protocollare una domanda indirizzata al comune: è inaccettabile che gli uffici comunali siano chiusi, è di una gravità inaudita, un evento vergognoso, dimostrando in tal modo l'incompetenza e l'incapacità di questa Amministrazione a gestire un Comune, un tempo vanto e gloria dell'intera Regione.

Dobbiamo migliorarci, affrontando i nuovi problemi e lo dobbiamo fare con grande capacità di apertura e comprensione, affinando strumenti di sicurezza, perfezionando metodi conoscitivi, ma sopratutto rafforzando il nostro rapporto con il mondo vitale e reale della società per interpretare aspirazione, difficoltà ed esigenze rispetto ai cambiamenti della città.

Dobbiamo ispirarci ad una linea di continua attualizzazione del rapporto con la gente affinchè fasce sempre più estese si riconoscano nella capacità interpretativa di questa iniziativa come punto di riferimento credibile di aggregazione, consolidando il nostro legame con la società.

Cari cittadini, ritengo necessario avanzare una proposta riformatrice dell'immagine e della funzione attuale di questa Amministrazione che passa prima di tutto attraverso l'elaborazione di un nuovo progetto politico che sia più attento alla qualità dei beni che alla loro quantità. Si tratta di sapere interpretare la nostra presenza nelle situazioni socio-politiche del quartiere, della scuola e della cultura; ripristinare, senza indugio il regolare funzionamento di tutti i servizi d'istituto nel centro storico, ora assolutamente carente.

Tutto ciò porta a ridisegnare il concetto di solidarietà in rapporto alla distribuzione dei beni, dei servizi e dei consumi in rapporto alle nuove condizioni di vita entro i vari agglomerati urbani, in rapporto ai valori dell'ambiente, del tempo libero e della accresciuta domanda culturale, in rapporto, infine, ai grandi temi della famiglia, dello sviluppo e della pace.

Alla luce di quanto sopra esposto, auspichiamo d'ora in poi una Amministrazione che non si chiude a riccio, disponibile al dialogo, aperta al confronto, pronta ad accogliere e valorizzare quanto di buono e di utile dovesse emergere dalle proposte e dalle indicazioni degli altri.

C'è in noi la volontà di evitare sterili, personalistiche e rissose contrapposizioni, artificiose ed esasperate polemiche distorte ed arroganti, interpretazione dei ruoli. Vogliamo ribadire che nei confronti dell'Amministrazione non siamo animati da spirito di contrapposizione o di alternanza.

Non vogliamo attardarci in inutili e nocive polemiche, non guardiamo al passato, proiettiamo la nostra azione nel futuro sulla base della necessità di offrire risposte nuove e concrete ai problemi ed ai bisogni della nostra comunità.

Pertanto, lavoriamo per diventare un punto di riferimento credibile di aggregazione sociale, proponendo una riforma dell'immagine e della funzione dell'attuale Amministrazione e con impegno e spirito di collaborazione, superiamo le divisioni e lavoriamo insieme per il bene della nostra amata città.

E’ quanto inviato dal dott. Michele Sisto, già segretario generale del comune di Pisticci

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