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Corre ormai veloce la notizia di una determinazione dello scorso primo agosto, di cui tuttavia attendiamo ancora formale pubblicazione, avente ad oggetto una trattativa privata sul Mepa di 152.000 euro a vantaggio di una collaboratrice esterna del Dipartimento Attività Produttive per porre in essere un servizio di assistenza tecnica nella gestione giuridico amministrativa dei fondi Fesr 2021-2027.
Si tratterebbe di un contratto piuttosto importante che aggiungerebbe allo stipendio già percepito dalla lavoratrice – in forza di un contratto stipulato, a suo tempo, tramite il Formez di Roma, per fornire le proprie prestazioni presso l’Ufficio politiche di sviluppo e finanza agevolata – altri diecimila euro al mese, per un totale di 125.000 euro annui.
Ora, la suddetta trattativa, se confermata, rappresenterebbe in modo plastico gli interessi di questo centrodestra al governo.
Un centrodestra che adopera tre diverse velocità per guidare la Regione: l’alta velocità sarebbe quella utilizzata per contrattualizzare professionisti senza gara pubblica; una velocità decisamente più ridotta sarebbe invece quella con cui il presidente Bardi non dà risposte ai 150 lavoratori che forniscono assistenza tecnica e che rischiano di rimanere senza lavoro perché, a dispetto di quanto richiesto 8 mesi addietro dall’intero Consiglio Regionale di Basilicata, non è stata avviata alcuna gara dagli uffici per l’appalto in scadenza a metà ottobre (professionisti formati e competenti rischiano di perdere il posto di lavoro dopo venti anni di prestazione); e, infine, la retromarcia sarebbe quella scelta dal centrodestra per lo sviluppo del nostro territorio.
Probabilmente impegnato nello svolgimento della trattativa sul Mepa, infatti, il Dirigente generale della programmazione, dott. Morvillo, avrebbe omesso di preparare la gara necessaria per l’assegnazione dei Fesr, un compito che rientrerebbe nelle sue responsabilità e che avrebbe dovuto costituire una priorità assoluta, data l’importanza di questi finanziamenti per lo sviluppo del territorio.
Se quanto ventilato dovesse trovare riscontro nella realtà dei fatti, saremmo di fronte all’ennesimo smacco praticato dal centrodestra a danno delle lucane e dei lucani, che si aspettano, evidentemente, che quella solerzia impiegata per stipendiare una consulenza extra sia invece impiegata a beneficio di tutta la collettività. In attesa di verificare ulteriormente quanto detto, abbiamo interrogato formalmente il presidente di Regione e l’assessore competente per conoscere gli eventuali dettagli di questa trattativa privata, nonché la provenienza dei 152.000 euro citati. Infine, abbiamo chiesto quando si ha intenzione di pubblicare gli atti di gara del contratto di assistenza tecnica in scadenza a metà ottobre 2024, sollecitando che questo avvenga nel più breve tempo possibile e nel pieno rispetto delle regole e dei principi di pubblicità e trasparenza, cardini del nostro sistema amministrativo.
Da parte nostra, continueremo a difendere quell’interesse generale che dovrebbe guidare chiunque si candidi a governare una Regione che non può servire interessi particolari o addirittura personali.
Così con una nota stampa Alessia Araneo, Viviana Verri (M5S Basilicata - Consiglio regionale)