Editore Associazione Culturale Mp3. P.IVA 01187270770
Registrato presso il Tribunale di Matera n. 4/2009
Direttore Responsabile Roberto D'Alessandro. Webmaster Vittorio Ricchiuto
+(39) 328 447 4326
redazione@pisticci.com
Gli effetti sui territori, sulle imprese e sul lavoro dell’Autonomia differenziata potrebbero essere devastanti. Per questo diventano necessarie un’intesa fra mondo datoriale e sindacati oltre agli amministratori locali con le organizzazioni di rappresentanza (Anci e Upi) e una campagna di informazione-mobilitazione dei cittadini. È la conclusione dell’incontro organizzato da Agenda Basilicata Imprese – con la presenza di rappresentanti di Cia, Copagri, Confesercenti, Confartigianato Matera, Cna, Casartigiani, Agci, Confcooperative, Legacoop, e di Confapi Matera – nella sala conferenze della sede di Cia Basilicata a Potenza, che ha segnato la nascita di un fronte comune contro il ddl Calderoli che definirà ulteriori iniziative. Ad introdurre il prof. Gianfranco Viesti (Università Bari) che ha spiegato tutti gli aspetti che – ha detto – rischiano di ridurre l’Italia un “Paese arlecchino” con 21 Regioni-Stato differenziate tra loro nell’autogoverno come non esistono modelli simili nelle democrazie occidentali”.
“Dopo il Covid ed un ulteriore travagliato percorso amministrativo, dovuto ad un quadro nazionale purtroppo ancora indefinito e comunque in continua evoluzione, la Giunta Regionale ha inteso approvare con un atto di responsabilità il provvedimento di proroga delle concessioni demaniali marittime al 31.12.2023, salvaguardando tutto il settore turistico-balneare, già fortemente provato da due anni di restrizioni pandemiche”.
"Sul rinvio dei saldi estivi scaricare proteste sulla Regione Basilicata, come fanno alcuni commercianti, pur nella comprensibile situazione di difficoltà segnata dal calo dei consumi conseguente la crisi pandemica, non solo è ingeneroso ma non tiene conto che il provvedimento della Giunta ha raccolto la proposta che è stata presentata da Confcommercio e Confesercenti Potenza (come da lettera ufficiale e protocollata dai nostri uffici) che hanno riferito di aver svolto un’indagine tra gli associati in particolare del settore abbigliamento, calzature, ecc".