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I Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico NOE di Potenza e del Nucleo Radioattivi del Comando CC per la Tutela ambientale e la Sicurezza energetica di Roma, su disposizione della Procura della Repubblica di Matera, hanno sequestrato un’area di circa 600 metri quadri, all'interno del sito nucleare ITREC di Rotondella gestito dalla Sogin, la società impegnata nelle attività di decommissioning degli impianti nucleari italiani e della relativa gestione dei rifiuti radioattivi.
“A Matera riunitosi d’urgenza il direttivo provinciale dell’Ugl, l’intera organizzazione sindacale materana esprime netta contrarietà alla localizzazione, in Basilicata, di un sito per lo smaltimento dei rifiuti nucleari. L’Ugl sarebbe pronta per riorganizzare una nuova pacifica e civile protesta contro l’ipotesi di realizzare il deposito nazionale nel territorio: non è pensabile che si possa ulteriormente gravare la nostra terra di un peso che non può e non deve sostenere avendo già pagato un tributo decisivo allo sviluppo dell’intera economia nazionale. Il Governo comprenda bene che il territorio tutto unito sarebbe pronto a una seconda Scanzano, per cui cambi idea per il deposito unico di scorie nucleari”.
Cresce lievemente il volume di rifiuti radioattivi detenuti in Italia. In negativo, invece, il bilancio in termini di radioattività. Diminuiscono i rifiuti radioattivi presso le centrali di Caorso e Garigliano. In aumento quelli presenti nella Centrale di Latina.
Le osservazioni inviate nell'ambito della procedura di consultazione sulle aree potenzialmente idonee ad ospitare la discarica nazionale radioattiva devono essere considerate e valutante dalla Sogin per la predisposizione della redazione della Carta Nazionale per le Aree Idonee (CNAI) dandone evidenza e trasparenza. La conferma è fornita da Maurizio Pernice, Direttore dell'Ispettorato Nazionale per la Sicurezza Nucleare e la radioprotezione (ISIN), l'Ente che deve esprimere il parere meritorio per la validazione della CNAI, in una solerte risposta alla segnalazione che la nostra Associazione Antinuclere ha inviato nei giorni scorsi, dichiara il portavoce di ScanZiamo le Scorie Pasquale Stigliani.
Regione Basilicata convochi con urgenza il Tavolo della trasparenza per confermare la sua contrarietà alla realizzazione del deposito nazionale delle scorie nucleari.