Acquedotto Lucano fa sapere che:

“Gentile redazione leggo, mio malgrado, le riflessioni dell'ing. Caramuscio sulla mancata consegna della posta nelle cosiddette zone rurali del comune di Pisticci.

Dico mio malgrado poiché, già nel febbraio del 2019, portai all'attenzione della vostra redazione i disservizi riguardanti ritardi e smarrimenti nella consegna della posta.

Dopo quattro anni nulla è cambiato! Continuiamo ad essere cittadini invisibili e introvabili.

Non avendo un indirizzo preciso col nome della strada, che sia il postino, il corriere, l'ambulanza, i carabinieri o i vigili del fuoco, siamo difficilmente rintracciabili.

Quindi non è solo un disservizio causato da Poste Italiane, ma una prolungata disattenzione da parte dell'amministrazione comunale, di questa e delle precedenti, nei confronti di tanti cittadini che risiedono nelle zone rurali.

Eppure non sarà sfuggito a nessuno che da Tinchi al mare, compreso le contrade marine più interne, si sia provveduto a sistemare la cosiddetta toponomastica, tralasciando invece le popolose contrade di San Leonardo, San Pietro, Caporotondo, ecc.

Spero solo che dopo quattro anni qualcuno risponda alle nostre richieste, motivandone anche il ritardo.

Per quanto altro tempo dovremo essere cittadini invisibili e introvabili?”

Così con una nota pervenuta in redazione, la signora Loredana Grieco Nobile.

Riceviamo e pubblichiamo delle riflessioni personali sul problema della consegna della posta nelle zone rurali di Pisticci di dell’ingegnere Rocco Caramuscio