"Da un po’ di tempo si è presentato un altro problema per molte famiglie pisticcesi. La posta, per chi abita nelle zone rurali, non viene più recapitata.

Ad accorgersene, loro malgrado, sono stati i cittadini che si sono recati all’ufficio postale per chiedere spiegazioni e si sono sentiti dire che il servizio verrà attuato attraverso l’utilizzo di cassette postali nei pressi degli uffici di Poste italiane.

Sembra di capire che bisogna fare una domanda recandosi a Scanzano per farsi consegnare le chiavi di una di queste cassette dove poi troveranno la posta.

Sicuramente un grande risparmio per l’Azienda! Del resto, per alcuni cittadini, nemmeno una grande difficoltà.

Penso però a quelle persone che non hanno la possibilità di recarsi a Pisticci o a Marconia, penso a chi, proprio perché abitante in zone rurali, non gode di servizi pubblici per la mobilità, ai pensionati, a chi è impossibilitato per altri motivi.

E allora perché non proporre il servizio lasciando scegliere ai cittadini se utilizzare le cassette o continuare con la consegna a casa?

Si procura deliberatamente un ulteriore disagio le cui motivazioni sarebbero da ricercare in una contrazione del personale e una mancata conoscenza del territorio da parte di nuovi postini.

Ma non solo! Sembra che poste italiane abbia deciso di non offrire più il servizio a domicilio per quelle zone sprovviste di toponomastica.  Se è vero questo, credo sia doveroso un intervento da parte dell’Amministrazione Comunale chiamata direttamente in causa.

Contatti Poste Italiane e risolvano urgentemente la questione evitando ulteriori difficoltà a chi ha la sola colpa di vivere in campagna".