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Che in Italia, la burocrazia sia tra le più lente d’Europa, è cosa risaputa, ma quando ad andare di mezzo è l’incolumità delle persone, bisognerebbe fare massima attenzione.
Nel caso specifico, ci riferiamo a quanto sta succedendo nel tratto di strada che collega le due rotonde a San Basilio, sottovia della Jonica. La cosa riguarda tutti perchè tratto obbligatorio da percorrere per entrare o uscire dalla S.S. 106.
Nello specifico, il tratto di strada di cui stiamo parlando, è in pratica un colabrodo, con buche di varie dimensioni sulle carreggiate e un manto stradale al limite della percorribilità. Spesso gli automobilisti, per evitare di rompere sospensioni o ammortizzatori, sono costretti a slalom e conseguenti cambi di corsia, con tutte le problematiche di sicurezza che ne conseguono.
Da tempo nessuno si occupa del tratto in questione, soprattutto perché non si sa bene di chi siano le competenze: chiudere nello specifico le buche, tocca ad Anas o alla Provincia di Matera?
Nel più classico dei “giochi all’italiana” e nell’incertezza, nessuno fa niente.
Ai cittadini e a chi percorre la strada quotidianamente, ovviamente interessa poco di chi sia la competenza. Al contrario a tutti interessa che il tratto di strada venga messo in sicurezza immediatamente, per cui l’Anas o la Provincia, si attivino al più presto onde evitare ulteriori problematiche, nella speranza che nel frattempo, fin quando gli enti preposti non si attiveranno, non accada nulla di grave.
Alessandro Lopergolo