Proprio, LA LIBERTA’ è il tema dominante di questa giornata, “25 aprile 2024”, 79° anniversario della Liberazione, che anche quest’anno è stato celebrato in forma solenne dall’Amministrazione Comunale con due distinte manifestazioni, prima a Pisticci poi a Marconia.

A Pisticci centro, nella prima mattinata un corteo è partito dalla Piazza Umberto I° e dietro il Gonfalone Comunale la presenza del Sindaco Domenico Albano, degli assessori Alessandra Ruvo, Rocco Negro, Antonio De Sensi e i consiglieri comunali Prof. Mimmo Giannone - delegato del Sindaco - l’avvocato Giuseppe Miolla, l’avv. Eligio Iannuzziello, il neo Consigliere Regionale Viviana Verri, il Comandante la Compagnia dei Carabinieri di Pisticci, Capitano dell’Arma Antonio Belardo accompagnato dal Marescialli Capo Giuseppe Laselva, gli Assistenti Capo Antonello Montanaro e Di Marsico Francesco, in rappresentanza del Commissariato di P.S. l’Ispettore della Polizia Locale Giovanni Scazzarriello accompagnato dagli agenti  Cosmiano  D’Onofrio e Raffaella Corvino, la Segretaria del Sindaco Sonia Grieco, l’Avv. Giovanni D’Onofrio ex Sindaco di Pisticci, il Vice Presidente del Centro Sociale Cav- Giuseppe Quinto in rappresentanza del Presidente Dino Iula assente per precedenti impegni, rappresentanti della Protezione Civile, altre associazioni  e tantissimi cittadini. Il corteo dopo aver attraversato Corso Margherita si è diretto a Piazza dei Caduti al cui monumento è stato deposta una corona di alloro.

Durante la cerimonia, l’intervento ufficiale del primo cittadino Domenico Albano che ha ringraziato le autorità e cittadini presenti alla cerimonia, ricordato il significato della giornata del 25 Aprile giunta ormai al 79° anniversario e i valori della libertà legati ad essa, conquistati con sacrificio e col sangue, dopo il periodo tormentato del ventennio fascista e di una lunga sanguinosa guerra, non mancando di ricordare il valore della Costituzione nata dalla Resistenza. Albano, per l’occasione ha salutato la neo Consigliera Regionale, ex Sindaco di Pisticci Viviana Verri all’esordio istituzionale proprio nella sua città.

Da parte sua la neo eletta ha ringraziato il Sindaco e quanti hanno contribuito alla sua elezione, sottolineando quello che sarà il suo impegno non solo per Pisticci, ma di tutto il territorio della nostra regione. Nel suo intervento, la Verri, non ha mancato di soffermarsi sul significato e sul valore di questa storica giornata che non sarà mai dimenticata.

In chiusura, l’appassionato intervenuto dell’Assessore Antonio De Sensi che ha colto l’occasione per ricordare i padri della nostra Costituzione, da Sandro Pertini ad Alcide De Gasperi a Ferruccio Parri sottolineando il valore di questa particolare e storica giornata che circa una ottantina di anni fa, ci regalò la libertà.

L’incontro si è concluso con le note dell’Inno di Mameli e di “Bella ciao” con la calorosa ovazione del numeroso pubblico presente.

A Marconia, nella tarda mattinata la cerimonia è stata ripetuta a Piazza Bologna con la deposizione di una corona di alloro. Successivamente, nella Delegazione Comunale si è proceduto alla inaugurazione dello “Spazio 25 aprile” con la esposizione del Manifesto Celebrativo “Viva l’Italia Libera” della pittrice Lidia De Nittis.

Sempre a Marconia, nel pomeriggio “25 aprile, il giorno più bello”, una passeggiata guidata alla scoperta del progetto “Roots - Storie di Comunità”.

In serata a Pisticci la presentazione del libro del Prof. Giuseppe Coniglio, “I diari di Roberto Ponticelli, L’esule garibaldino”.

A Marconia, alle 18,30, nei locali di TILT, presentazione dell’opera postuma di Enzo Montano, recentemente scomparso. Una raccolta di poesie dello scrittore e poeta pisticcese.

Anche in questa particolare giornata, a margine della manifestazione, l’ex Consigliere Comunale Cav. Giuseppe Quinto, ha voluto ricordare la figura del sindacalista ed ex Sindaco di Pisticci Domenico Giannace, da qualche anno scomparso, che non mancava mai, di intervenire il 25 aprile di ogni anno, ricordando, tra l’altro, i confinati politici di Centro Agricolo, di cui lui, ragazzo, era una specie di punto di riferimento.

Michele Selvaggi