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Lo “storico” vigile urbano del nostro comune, Pietro Di Tursi, meglio noto come lo sceriffo”, ci ha purtroppo lasciato nelle scorse ore.
Figura emblematica della nostra città, da tutti conosciuta, per tantissimi anni aveva reso il proprio servizio a favore delle varie Amministrazioni comunali che dagli anni 60, si sono qui succedute.
Ha prestato il suo servizio soprattutto a Pisticci e poi anche a Marconia, il centro che lo ha ospitato con la sua famiglia a cui era legatissimo. Persona intelligente, aperta, gioviale e simpatica, che ricordiamo per il suo attaccamento al lavoro in modo integerrimo. Di lui, non possiamo dimenticare il suo amore per la terra canadese dove vivevano suoi familiari e soprattutto per un suo grande amico di cui è stato più volte ospite di riguardo nella città di Toronto, il nostro compaesano Rocchino Lo Franco conosciuto come “il campione” per i suoi eccellenti trascorsi calcistici nei lontani anni ‘50 nella nostra città, ed emigrato in Canada con la sua famiglia verso la fine di quegli anni. Con Lo Franco, una amicizia straordinaria, fino alla sua dipartita avvenuta solo qualche anni fa.
Proprio a proposito di questa amicizia, non possiamo dimenticare un episodio simpaticissimo durante uno dei suoi viaggi nella città di Toronto quando gli fu permesso, in qualità di vigile, per qualche minuto, di dirigere il complesso traffico in un posto di quella città. Un episodio di cui lui andava fiero e orgoglioso e che spesso piaceva raccontare.
Rimasto orfano da ragazzo, aveva frequentato gli studi medi nella città di Potenza presso l’Istituto Principe di Piemonte dove aveva conseguito il diploma della Terza Media. Prima di essere assunto come vigile urbano l’1 gennaio 1961, ricordiamo la sua attività di scambista postale per qualche anno. Era stato collocato in pensione con il grado di sottufficiale, nel maggio 1985. Da allora si era dedicato alla sua passione, la caccia e soprattutto alla sua campagna nella zona di Caporotondo dell’agro pisticcese.
Pietro Di Tursi aveva 93 anni. Lascia la moglie Titina Manco, i figli Giulia, Teresa e Giovanni e tantissimi amici.
Michele Selvaggi