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Torna a far discutere la situazione della strada provinciale Pisticci Scalo - Craco. I sindaci di Pisticci e Craco, con un comunicato congiunto, invitano le autorità competenti ad intervenire per porre fine all'annosa problematica.
Di seguito il comunicato integrale:
Con la presente i Sindaci dei comuni di Pisticci e Craco tornano a chiedere alle spettabili Autorità in indirizzo di intervenire con urgenza sulla SP 176, interessata dal 16 novembre 2018 da un’ordinanza della Provincia di Matera di interdizione al transito ai veicoli di massa a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate e larghezza superiore a 2,30 metri.
Tale situazione, che perdura ormai da anni, penalizza fortemente i cittadini delle due comunità, in particolare gli studenti e i lavoratori pendolari, cui viene preclusa la possibilità di spostarsi agevolmente tra i due comuni, gli agricoltori e le attività ricettive che stanno subendo danni incalcolabili a causa dell’impossibilità di far transitare su questa strada mezzi agricoli e autobus turistici, le amministrazioni comunali, a causa delle difficoltà nell’esecuzione dei lavori di manutenzione e smaltimento percolato della discarica di RSU di località “Recisa”, con tutte le conseguenze in termini di potenziali danni all’ambiente, oltre a causare numerosi disagi anche al transito dei veicoli provenienti dalla Valle dell’Agri e dalla Valle del Sinni.
Più volte è stato chiesto, con ogni mezzo, dalle Amministrazioni comunali di Pisticci e di Craco, di effettuare interventi di messa in sicurezza della strada per consentire la completa riapertura al transito, interrompendo la condizione di forte isolamento cui sono costrette le comunità. Solo con il passaggio del Giro d’Italia, lo scorso 8 ottobre, abbiamo visto realizzarsi il “sogno” di vedere finalmente la strada libera da restrizioni, sogno infranto questa mattina quando alcuni mezzi sono intervenuti per ripristinare le barriere restrittive della carreggiata, accolti dalle vive proteste dei sindaci e dei cittadini delle due comunità.
Al fine di non ripiombare nella condizione di isolamento in cui viviamo da ormai due anni, chiediamo alle spettabili Autorità in indirizzo di attivare, ciascuno per le proprie competenze, tutti gli strumenti utili ad evitare un nuovo restringimento della carreggiata, offrendo la nostra collaborazione nelle attività di vigilanza circa il rispetto delle norme di sicurezza e, contestualmente, di autorizzare lo svincolo delle risorse, pari a 1 milione di euro, che apprendiamo essere nella disponibilità della Provincia di Matera per effettuare i necessari lavori di messa in sicurezza dell’arteria. Chiediamo, infine, alle SS.VV. di voler convocare in breve tempo un incontro al fine di discutere delle problematiche evidenziate.
Auspichiamo fortemente che questo ennesimo appello non cada nel vuoto e nell’indifferenza delle istituzioni cui è rivolto, nel qual caso ci vedremo costretti ad attuare forme di protesta presso le competenti sedi istituzionali, a tutela dei diritti dei nostri cittadini.