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La variante Omicron avanza rapidamente in Italia (il 3 gennaio era all’81%) ma a macchia di leopardo nelle regioni. Secondo i risultati definitivi dell’indagine rapida condotta dall’Istituto superiore di sanità e dal ministero della Salute, insieme ai laboratori regionali e alla Fondazione Bruno Kessler, c’è una “variabilità regionale tra il 33% e il 100%”.
Ma dove è più diffusa?
Ormai in Basilicata sul fronte Covid circola solo la variante Omicron di Sars-CoV-2. Delta azzerata. Il mutante segnalato per la prima volta dal Sudafrica si prende la scena. Delta non si è arresa soltanto in Valle d’Aosta, dove mantiene una prevalenza del 66,7% e Omicron è ferma al 33,3%. E il suo declino appare più lento nella Provincia autonoma di Bolzano, dove il sorpasso c’è stato (Omicron è al 54,2%), ma Delta si tiene una fetta del 41,7%. Avanzata di Omicron meno rapida che altrove anche in Friuli Venezia Giulia (64,6%, Delta 35,4%) e in Veneto, dove la nuova variante è al 66,1% e Delta al 33,9%. Qui lo studio sulla prevalenza