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Una delegazione dell’Associazione Nuova Sanità e Benessere (ANSB), nelle persone del suo presidente, Prof.ssa Felicia Rasulo; del Presidente Onorario Avv. Leonardo Pinto; del suo vicepresidente Nunzio Pasciucco, della Prof.ssa Maristella Trombetta e del Dott. Giuseppe Savino, quest’ultimo responsabile della ANSB materana, ha incontrato la direttrice dell’ASM Pulvirenti e il direttore generale Magno ai quali ha sottoposto le innumerevoli criticità dei presidi ospedalieri della provincia di Matera e degli annessi servizi; in particolare, ha segnalato criticità non più tollerabili dell’ospedale materano “Madonna delle Grazie” e la ingiustificabile chiusura del reparto di lungodegenza del nosocomio di Stigliano.
Nel corso dell’incontro vi è stato un serrato confronto sulle carenze funzionali dei vari servizi e reparti ospedalieri; è stato ribadito quanto pubblicamente spiegato in occasione del convegno organizzato dall’ANSB il 13 novembre scorso a Stigliano (cui hanno partecipato il Governatore Bardi, il Procuratore distrettuale antimafia Curcio, il Vescovo di Tricarico Mons. Intini ed altri rappresentanti delle istituzioni) e cioè che il buon funzionamento di presidi pubblici sul territorio, soprattutto quelli preposti alla tutela della salute, come ambulatori e ospedali, va sempre e comunque garantito per evitare l’interruzione di pubblico servizio.
Oltre altre carenze del pronto soccorso, dell’elisuperficie e del 118 (di competenza dell’ASP), complementari alla struttura ospedaliera di Stigliano, la delegazione ha evidenziato il mancato svolgimento, da anni, di concorsi per il reperimento di personale medico e paramedico presso gli ospedali e servizi sanitari della provincia di Matera.
Dopo un’attenta analisi, la dott.ssa Pulvirenti ha spiegato che, pur in un contesto molto complesso, l’ASM ha inteso e intende attuare azioni importanti che possano consentire ai presidi territoriali di offrire servizi più efficienti. La prima azione è stata quella di bandire concorsi per medici, infermieri e personale tecnico-amministrativo al fine di sopperire alla grave carenza di organico che interessa sia la struttura ospedaliera materana che quella stiglianese. Ha altresì informato che l’ASM, per l’ospedale di Stigliano, ha acquistato il macchinario necessario per le analisi del sangue ed ha affrontato la spesa per la riqualificazione del presidio di pronto soccorso; inoltre, ha spiegato che sussiste la volontà di mantenere la lungo degenza e le unità operative tuttora esistenti ed offrire un servizio ai malati oncologici di Matera che non possono raggiungere Rionero per sottoporsi a chemioterapia. I lavori si sono conclusi con il reciproco impegno di rivedersi per capire lo stato dell’opera.
Nessuna risposta è stata data sia sulla tempistica di attuazione degli interventi annunciati, che sulla destinazione delle strutture ospedaliere del nostro territorio.
Il direttore Sanitario dott. Magno ha dimostrato di non conoscere il contenuto della mozione presentata dal consigliere regionale Luca Braia, approvata all’unanimità dal Consiglio Regionale, per il riconoscimento del nosocomio di Stigliano come ospedale di zona disagiata.
Nulla è stato detto sull’RSA a Stigliano.
Allo stato attuale, pertanto, la sanità materana vive ancora in uno stato comatoso dal quale stenta ad uscire.