Milena Orlandi – canto, voce narrante, Salvo Nigro – flauti, mandolino, bouzouki, Giancarlo Pirro – chitarracon la partecipazione di Alessio Giove alla fisarmonica

Questo lavoro nasce dal recente incontro fra il compositore siciliano Salvo Nigro e la cantante lucana Milena Orlandi prevalentemente sul fertile terreno delle musiche di Nigro che si prestano ad assecondare le naturali inclinazioni della Orlandi che - nell’ambito della cosiddetta world music (in cui la musica di Nigro potrebbe “per comodità” essere annoverata) -  spesso predilige atmosfere antiche e storie dense di lirismo.

E se di world music dovesse trattarsi, questa produzione viene declinata prevalentemente “sul modulo siciliano”, in particolare per il contenuto dei testi - permeati dello spirito e della storia dell’antica isola - e per l’uso della lingua stessa.

Le composizioni musicali si nutrono di testi antichi, risalenti sino al 1200, presenti nelle preziose raccolte pubblicate nei secoli scorsi ad opera di noti ricercatori sul campo quali il poeta, filologo e politico Lionardo Vigo Calanna e il medico Giuseppe Pitrè, così come di liriche contemporanee a firma del poeta Ignazio Buttitta e di Grazia Capone, storica collaboratrice di Nigro nonchè dello stesso Nigro.

Non mancano anche mere rielaborazioni e riarmonizzazioni di brani popolari antichi siciliani (una per tutte, “Marzapaneddu”), alcuni dei quali contenuti nei suddetti testi a firma di Pitrè e Vigo.

Qua e là, a corredo e commento dei brani, alcuni brevi testi estratti da note raccolte popolari siciliane ed affidati alla voce e alla interpretazione della stessa Orlandi.