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Si intitolerà “La luce nella masseria”, il nuovo film per la tv del materano Saverio D’Ercole, che la “Eliseo entertainment” produrrà per Rai 1 e verrà girato in cinque settimane a Matera tra aprile e maggio prossimi. Un evento mediatico celebrativo dei 70 anni della televisione italiana, e per questo molto significativo per la città dei Sassi in termini di ritorno d’immagine. Lo comunica l’ufficio comunale Cinema, coordinato dall’assessore Tiziana D’Oppido, in stretta collaborazione con il sindaco Domenico Bennardi, molto soddisfatto per l’appeal che la città continua ad avere sulle produzioni cinematografiche in genere. La regia sarà di Riccardo Donna (lo stesso di “Un medico in famiglia”, “Raccontami”, “La strada di casa” ed “Io sono Mia”), e si tratta di una narrazione poetica tutta ambientata nella Matera degli anni Sessanta.
Il tv movie racconta la vita di una famiglia tradizionale del Sud, nel momento in cui la civiltà contadina affronta la sfida e la tentazione dell’urbanizzazione odierna, in un’Italia che sta scoprendo sé stessa e il mondo proprio attraverso la tv. Quale miglior set naturale di Matera, per raccontare questo delicato passaggio della storia in una città da sempre sospesa tra passato e presente.
Lo zoom sulla narrazione sarà offerto da Pinuccio, ragazzino di 10-11 anni, figlio minore della famiglia Rondinone.
“Siamo orgogliosi di poter ospitare questa nuova produzione -dichiarano il sindaco Bennardi e l’assessore D’Oppido- perché si tratta di un’ulteriore occasione di promozione, economia indotta e ritorno d’immagine per la città dei Sassi, ormai lanciata e protagonista su piccolo e grande schermo”.
Il casting sta cercando un interprete di Pinuccio, ed ha già lanciato l’appello su web e social. Chi fosse interessato, può scrivere a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., indicando nell’oggetto “Masseria-Pinuccio”, con foto in primo piano del ragazzino (10-11 anni) e una a figura intera, una breve presentazione in cui racconta qualcosa di sé; non più di 30 secondi di girato anche con un cellulare, rigorosamente in orizzontale e formato leggero, con riportato sul file nome e cognome, età e numero di telefono di un genitore.
LA SCHEDA
La famiglia Rondinone è proprietaria di una grande masseria poco distante dalla città. Numerosa e unita sotto la guida del patriarca Eustachio, la famiglia ha sempre affrontato insieme le avversità e per decenni ha lavorato la terra e vissuto dei frutti del proprio lavoro. È una vita dura, a volte durissima, ma per Pinuccio, 11 anni, è anche una vita intrisa di magia e di sogni, come quello di avere un televisore, che però nel 1964 solo le poche famiglie benestanti del paese potevano permettersi. È con il suo punto di vista che seguiamo le vicende. L’eroe di Pinuccio è lo zio Vincenzo: il più forte, il più simpatico, ma anche il più moderno e al passo con i tempi. Essendo anche un bel ragazzo, è corteggiato da due donne: Giuseppina e Imma. Un giorno, però, lo zio, durante una festa nel cortile della masseria, smette di ballare e si accascia a terra. La diagnosi è grave: sclerosi multipla. Zio Vincenzo è così costretto a smettere di lavorare nei campi, cammina con sempre maggiore difficoltà e si ritrova presto su una sedia a rotelle. Pinuccio, che si prenderà cura dello zio, assiste sgomento alla trasformazione del suo supereroe, e assiste al disfacimento della sua vita sentimentale a causa della sua salute: mentre la prorompente Giuseppina si spaventa e si allontana, la timida Imma, che sarebbe felice di rimanere accanto a Vincenzo anche in quelle condizioni, viene “rifiutata”; dal giovane perché non vuole rovinarle il futuro. La famiglia, preoccupata per il futuro di Vincenzo, per assicurargli una vita normale, gli compra una tabaccheria in città, proprio accanto a un negozio di televisori che diventa la mecca di Pinuccio. La malattia di Vincenzo, la decisione di un altro fratello di abbandonare la vita dei campi a favore della fabbrica e la morte del patriarca Eustachio con le conseguenti liti per l’eredità, portano la famiglia Rondinone a prendere in considerazione la possibilità di vendere lamasseria a Domenico, un imprenditore che si dice abbia fatto fortuna vincendo alla Lotteria Italia. La data del passaggio di proprietà è fissata per il 7 gennaio1969. Pinuccio è preda di un grande sconforto. E anche Vincenzo, che nel frattempo ha avuto il coraggio di affrontare il futuro al fianco di Imma, capisce che non ci si può arrendere così. Ecco allora l’idea: approfittare dell’irresistibile seduzione che “Canzonissima” esercita, per acquistare un televisore e invitare tutta la famiglia a guardare insieme la finale del 6 gennaio 1969. Grazie alla complicità di tutti i cugini, il piano riesce. E così, la sera dell’Epifania, il buio della cascina viene illuminato dalla luce del televisore. A poco a poco arrivano tutti i fratelli e le sorelle. Entrano nella masseria diffidenti e sospettosi, ma la tensione che provano comincia a sciogliersi quando risuonano le note di “Zumzum zum” di Mina. Anche tutti i nostri attendono speranzosi l’estrazione della Lotteria Italia. Non vincono alcun premio, ma quella sera si rendono conto di amarsi ancora. Il 3 gennaio 2024 saranno esattamente 70 anni dall’inizio delle trasmissioni Rai e questa storia vuole essere un omaggio alla funzione sociale che la Rai ha avuto nel corso degli anni.