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«La moda? Ho questa passione sin da quando ero piccola»: con queste parole inizia a raccontarsi la modella e attrice Rosa Maria Ciani. Da un piccolo borgo della Lucania, San Chirico Nuovo, paese di cui è originaria, Rosa Maria ha avuto e continua tuttora ad avere importanti esperienze lavorative in Italia, per esempio a Roma, e a Londra che lei definisce come «la mia seconda casa».
Quello di Rosa Maria, quindi, è un percorso in continua evoluzione e la vede impegnata su più fronti nel mondo dello spettacolo, portando sempre con sé l’amore per la moda. Tant’è che il fotografo londinese Tim Copsey l’ha scelta come sua musa ispiratrice per il progetto «Take me to another place» (portami in un altro posto). È un vero e proprio shooting da remoto con scatti realizzati a Roma e inviati via smartphone dalla stessa Rosa Maria al fotografo.
Rosa Maria Ciani, quale aneddoto ricorda della sua esperienza nello spettacolo?
«Sono tanti. Sin da bambina ho voluto lavorare in questo mondo. Quando avevo 8 anni ho partecipato alle selezioni dello Zecchino d’Oro. Mi piace raccontare questa esperienza, in effetti non l’ho mai raccontata a nessuno. Ricordo che la sera della mia esibizione mi sono vergognata, alla fine non volevo neanche più cantare. Gli organizzatori mi diedero un pacchetto di merendine (ride). Da quel momento ho iniziato a dare particolare attenzione a come mi vestivo, sin dalle scuole superiori. Non ero legata ai brand da indossare, volevo avere tante cose e abbinarle. A 17 anni mi hanno iscritta al concorso di Miss Mascotte, anche perché facevano tappa nel mio paese. In quell’occasione non ho vinto ma mi hanno proposto di fare il tour della Basilicata, non gareggiavo per Miss Italia perché ero piccola. Sono stata una settimana a Viggiano, mi sono divertita tantissimo. L’anno dopo mi hanno proposto di gareggiare per Miss Italia, ma ho preferito non partecipare».
Com’è entrata nel mondo della moda?
«Dopo le prime esperienze, ho iniziato i miei studi all’università a Potenza, mi sono laureata in Scienze della Comunicazione. Da quel momento ho iniziato a fare le sfilate per le acconciature e sono anche partite le prime collaborazioni con Daniele De Vito e la sua agenzia di moda e spettacolo. Insieme abbiamo fatto un po’ di eventi a livello regionale, in Campania per un servizio fotografico di abiti da sposa. In Basilicata ho fatto tante sfilate per tutti gli atelier di Potenza e i paesi limitrofi, mi sono divertita sempre molto. Ho partecipato anche a Un volto X Fotomodella, veniva trasmesso su Rete 4. In un’occasione Valeria Mazza mi ha fatto tanti complimenti per il mio portamento. In realtà, mi sono perfezionata nel tempo e con le esperienze. Il livello più alto l’ho raggiunto quando sono andata all’estero. All’inizio non ero consapevole di quello che potessi fare, anche perché vivendo in un paese piccolo come San Chirico Nuovo non avevo piena coscienza di questo mondo. L’ho conosciuto solo quando ho scelto di andare a Londra, purtroppo non sono riuscita ad arrivare alle grandi maison ma mi sarebbe piaciuto tanto. Comunque ho preso le mie soddisfazioni e cerco di trarre il positivo in tutto quello che faccio».
Com’è stata la sua esperienza a Londra?
«Ho partecipato alla London Fashion Week, sfilando anche per alcune collezioni che si ispirano al mondo arabo. Sono molto fatalista, penso che ognuno di noi attiri ciò che è destinato a sé. Ho anche fatto dei fashion mob in giro per Londra con il designer Pierre Garroudi e in quell’occasione sono apparsa anche sul The Times. E altrettanti servizi fotografici che sono stati pubblicati sulle riviste come Vigour, Artelles, Selin, Style Cruze, Mob. Purtroppo sono andata a Londra un anno prima del Covid, quindi ho sentito il bisogno di tornare a casa. Dopodiché Tim Copsey mi ha scelta per il progetto “Take me to another place“, prima a San Chirico Nuovo e poi a Roma. Quest’anno per il mio compleanno sono tornata a Londra e finalmente ho conosciuto il fotografo di persona. Per me la fotografia è una vera e propria cura ed è diventata parte della mia vita, trasmetto tutte le mie emozioni».
Non solo moda, fra le sue esperienze c’è anche il cinema...
«La bellezza non è legata all’età ma a quello che ci circonda, negli ultimi anni infatti la moda dà sempre più spazio a tutte le donne. Nell’ultimo periodo però sono più concentrata sul cinema e sul teatro, vorrei far coesistere queste mie passioni. Sono tutte forme di arte che fanno parte di me. Per questo motivo sto studiando recitazione al laboratorio di arti sceniche diretto da Massimiliano Bruno. A breve farò un’esperienza, che durerà per tutto il mese di agosto, al Teatro dei Calanchi a Pisticci, non vedo l’ora. Sia nella moda che nel cinema ho conosciuto tante persone, ogni volta è per me un’emozione grandissima. Ancora oggi ho tanta adrenalina prima di sfilare sulla passerella. Secondo me oggi le ragazze sono più consapevoli di come poter entrare nel mondo dello spettacolo e della moda grazie ai social, anche se hanno fatto perdere un po’ l’unicità».
Fonte Gazzetta del Mezzogiorno, articolo di Maila Tritto – foto dal web