Una grande ambizione quella dell'Ass. NoiCiSiamo: collaborare alla costruzione di un nuovo modello di Comunità, in cui ognuno si senta valorizzato, tutelato e rispettato; dove i diritti di ciascuno, come la dignità, la salute, la legalità, il rispetto e la libertà siano garantiti; dove non ci sia prevaricazione, né pregiudizî; dove la sudditanza verso sistemi e logiche corrotte venga ripudiata.

Una Comunità non indifferente, che non dimentica, che si espone, che rifiuta il compromesso, che si confronta non si contrappone, che tutela il territorio in cui vive, contro ogni forma di speculazione o sfruttamento. Una Comunità che si interroga e si mette in discussione per costruire e non per autodistruggersi. In questa ottica si colloca il primo dei nostri eventi programmati per il 2024. Ci chiediamo come una Comunità, oggi, dovrebbe agire nel caso in cui si ripetesse una violenza come quella subita da Elisa. L’indagine giornalistica degli autori fornisce uno spaccato in cui molti personaggi abdicano al dovere morale di essere parte di una comunità e per paura, timore reverenziale, incapacità o calcolo, agiscono per se stessi, a discapito di Elisa e della ricerca della verità: esattamente ciò che una Comunità non dovrebbe fare.

A trent'anni dall'omicidio di Elisa Claps, quando tutto sembra essere stato scritto e raccontato, Fabio Amendolara e Fabrizio Di Vito, sperimentati cronisti di nera e giudiziaria, decidono di analizzare il caso per indagare l'unico tassello rimasto incognito: chi abbia aiutato Restivo a nascondere il corpo ed a restare impunito per 17 anni. Attraverso gli strumenti del giornalismo investigativo, rileggono, analizzano e verificano un'ingente quantità di documenti spesso scartati o inediti, informative e atti giudiziari, per dare spiegazioni a questioni ancora irrisolte e fornire clamorose scoperte. Un’inchiesta giornalistica che ridefinisce ruoli e protagonisti, azzerando fantasiose ricostruzioni e depistaggi utili a distrarre l’attenzione dalla verità ancora occulta.