Giovedì, 26 Dicembre 2024

La «Strazzata» di Benedetto Luongo conquista gli amanti della pizza

Sabato, 27 Aprile 2024

La gastronomia ferrandinese si arricchisce di un nuovo prodotto da forno. Stiamo parlando della “Strazzata”, la pizza realizzata da Benedetto Luongo e cotta nel forno a legna che in poco tempo ha superato ogni rosea aspettativa, conquistando il palato dei numerosi avventori

«E' stato un mio cliente - dice Luongo - ad ispirare la nascita di questo prodotto. Mi aveva chiesto qualcosa diverso dal solito e così il mio intento fu di provare un impasto più morbido che conferisse alla pizza maggiore digeribilità ed idratazione. Infornai la pizza che acquisì durante la cottura una forma particolarmente allungata al punto che temevo si sfaldasse. Ne venne fuori una pizza lunga e sottilissima, molto fragrante che chiamai appunto strazzata».

E' bastato poco meno di un anno per far lievitare la “Strazzata” nell'indice di gradimento degli amanti della pizza. Il resto lo ha fatto il passaparola tanto che questo prodotto da forno ha varcato anche i confini locali. «Un po' da tutta la provincia di Matera si recano nella pizzeria “Il Grottino” in Via Mazzini per degustare la pizza creata da Luongo che viene servita in varie declinazioni. Comune denominatore è la farcitura con alimenti tipici della Basilicata. E così su un tagliere in acciaio di 45-50 centimetri trova posto la “Strazzata” composta secondo i diversi gusti della clientela. Ce n'è una tipologia che incarna il territorio lucano nelle sue molteplici sfumature culinarie: pomodoro, mozzarella, peperone crusco di Senise, caciocavallo podolico, capocollo il tutto condito con l'eccellente olio extravergine d'oliva della cultivar Majatica di Ferrandina.

Nella “Strazzata” di Benedetto Luongo c'è tutta la Basilicata a tavola ma c'è anche la caparbietà di un giovane imprenditore dell'arte bianca di proseguire nel solco del suo maestro, il pizzaiolo Alfonso Lorusso, e consolidare una vecchia tradizione esaltata dall'utilizzo del forno a legna.

Benedetto Luongo, con il sostegno dei genitori Felicia e Lorenzo ed in seguito anche della moglie Angela, a 23 anni nel 2003 aprì la sua prima pizzeria in via Santa Lucia. Poi nel 2017 il trasferimento nella nuova sede in via Mazzini. Ma ciò che è rimasto invariato è il gusto inconfondibile della pizza, anche quella cosiddetta al metro come faceva il maestro Lorusso. Spirito di sacrificio e attaccamento al proprio territorio sono le parole chiave del successo di Benedetto che rammenta: "In pizzeria trascorro gran parte della mia giornata". Una fatica ripagata la sua perché in paese non è difficile sentire qualcuno che dice "Sciamn' a fa' na strazzt", Andiamoci a fare una strazzata.

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