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Si è tenuta il 25 maggio nell’auditorium del Comune di Craco (MT) la Conferenza stampa di presentazione del progetto “Il futuro dopo noi” e del primo evento che si terrà il prossimo 3 agosto a Craco Peschiera.
Sono intervenuti il Sindaco di Craco, Vincenzo Lacopeta; il Presidente della Pro Loco di Craco, Antonio Consoli; uno dei tre ideatori del progetto, Francesco Montanaro, e Anna Padula, Presidente della cooperativa sociale “La Luce”. A fare gli onori di casa, il Sindaco Lacopeta che ha specificato: “Ho accolto subito la richiesta dell’evento. La tematica – l’autismo - tocca ciascuno di noi. La politica non può essere indifferente ad una condizione che interessa tutta la Basilicata. Noi Istituzioni, ma anche tutti i singoli cittadini con le proprie competenze dobbiamo fare il massimo. L’apertura del Monastero di Pisticci, ospitante i ragazzi autistici sarà l’unica struttura in Basilicata. È un segno concreto verso quelle famiglie che non possono essere lasciate sole”.
Poi la dichiarazione toccante di Francesco Montanaro, padre di un ragazzo autistico: “Come padre mi sembra giusto dare una mano a chi opererà in prima linea nella vita dei ragazzi autistici. Contribuire a creare un futuro è giusto e doveroso. La vita con un ragazzo autistico condiziona la vita personale, la vita di coppia, l’approccio con altri ragazzi, con l’intera società. Mio figlio non posso sostenerlo al fine di vederlo laureato o sposato, ma so che posso dargli un aiuto insieme a tutti voi al fine di costruire quella che sarà la sua strada da vivere nel Monastero. Il fine è dare una grossa somma alla Cooperativa a sostengo dell’apertura il presto possibile. Anche i bambini speciali hanno il diritto di avere un futuro. Sarei felice di vedere questi bambini in mani sicure e nella nostra terra”. L’invito, poi, da parte del Presidente della Pro Loco, Antonio Consoli, coinvolto in doppie vesti nel progetto, dato il suo ruolo anche come docente di sostegno: “Chiedo a tutti i lucani di donare anche poco attraverso un proprio contributo volontario”. Vicine in termini di sostegno concreto, anche molte imprese locali che preferiscono rimanere in anonimato, come ha specificato la Presidente della Cooperativa sociale “La Luce”, Anna Padula. “Donare amore incondizionatamente perché prima o poi tutto torna; soprattutto le cose positive. In primis sono la mamma di Lorenzo autistico grave e proprio perché non ci sono strutture specializzate sono stata costretta a portare Lorenzo in Campania. Chiedo a chi ci ascolta, di farsi da portavoce del grido di tanti padri, rappresentato oggi da Francesco Montanaro”.
Nel corso della conferenza è stato svelato il nome dell’artista che prenderà parte della fase conclusiva del progetto in vista di un concetto in Piazza a Craco Peschiera: Luca D’Alessio, in arte Lda. Precedentemente allievo della scuola di Maria De Filippi, sezione canto, che vede il suo esordio con “Quello che fa bene”, confermatosi come il performer pop per antonomasia e protagonista del nuovo live-event di Napoli, targato “No name Radio”, promosso in casa Rai. L’artista che ha sposato da subito la causa del concerto, è stato scelto anche per la sua nota vicinanza ad iniziative solidali che hanno interessato l’Italia – così come ha specificato Vincenzo Sanchirico, promoter e consulente nonché organizzatore di concerti ed eventi. Per Lda, la beneficenza è un valore in più delle serate, così come ha annunciato in precedenza alla stampa, specificando come le buone azioni restituiscano bellezza.
Si è precisato durante l’incontro che Craco è solo il punto di partenza del primo evento del progetto “Il futuro dopo di noi”, con l’invito da parte degli organizzatori a realizzare i prossimi appuntamenti in altri Comuni della Basilicata.