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L’edizione n.25 coinvolgerà le città di Matera, Napoli, Grottole, collaborazioni con la rassegna “Teatro Armonico” dei Girolamini di Napoli, Anima Mea-Orfeo futuro di Bari, Inaudita festival di Grottole e il Leonardo Leo Festival di San Vito dei Normanni. Un programma ricco di appuntamenti e importanti collaborazioni artistiche
Tocca il quarto di secolo il Festival dedicato alla musica antica che dal 1999 porta a Matera artisti da tutto il mondo, che con la direzione artistica di Dinko Fabris ha promosso la ricerca sui compositori lucani e meridionali da riscoprire, e che ha coinvolto i più grandi nomi della musica antica a livello internazionale.
Il tema della festa, scelto per l’occasione celebrativa del venticinquennale, percorre tutti i 15 appuntamenti del Festival Duni, a partire dal doppio spettacolo che inaugura la rassegna lunedì 16 settembre alle 20 nel Museo Ridola nel centro storico di Matera dedicato a danze rinascimentali e musiche strumentali tra Cinque e seicento (“Vagheggiando inaudite bellezze”) e si concluderà il 10 novembre con la “Maratona Pulcinella”.
“Nel 2024 il Festival Duni di Matera, uno dei più importanti festival di musica antica dell’Italia meridionale, compie 25 anni. Dal 2019, anno in cui Matera è stata Capitale Culturale Europea, il Festival è membro del REMA ed ha gradualmente ampliato la sua immagine internazionale” spiega il prof. Dinko Fabris, direttore artistico del festival e docente di musicologia all’Università della Basilicata. “La sua missione consiste nell’offrire concerti e spettacoli rari o in prima esecuzione moderna con una visione ‘da sud’ della musica del passato, in una regione spettacolare dal punto di vista del patrimonio artistico-culturale ma anche naturalistico, ripercorrendo le carriere di compositori che sono nati in Basilicata e poi divenuti tra i protagonisti della musica europea, da Carlo Gesualdo da Venosa (1566-1613) a Egidio Romualdo Duni (1708-1775). Anche quest’anno – prosegue Fabris - si alternano ensemble e solisti di riconosciuta fama mondiale a giovani e meno giovani esecutori attivi nel territorio. La venticinquesima Edizione del Festival, dal 16 settembre al 10 novembre, è dedicata a ‘I suoni della festa’, recuperando una tipica attitudine dell’Italia meridionale durante l’età rinascimentale e barocca, quando Napoli ne era la capitale, a creare splendidi momenti di festa popolare con musiche dei migliori compositori allora in attività. Quindici concerti si svolgeranno in luoghi storici significativi della città di Matera (Museo Ridola, Palazzo Bernardini sulla magica visione degli antichi Sassi) e della vicina cittadina di Grottole. Si parte con la festa rinascimentale con l’Ensemble La Chirintana e il Duni Ensemble e si arriverà alla ‘maratona Pulcinella’ dedicata agli originali musicisti settecenteschi utilizzati nelle partiture neoclassiche da Stravinsky, con alternanza di grandi interpreti come Concerto Soave, Hopkinson Smith, Dan Laurin, Musicatreize, Francesco D’Orazio e l’Astrée, Faenza di Marco Horvat, a giovani esecutori di grande professionalità impegnati in repertori inediti e sorprendenti recuperi moderni, come il compositore Giacomo Sarcuni, nato a Matera e divenuto uno dei grandi maestri della scuola napoletana del Settecento, riproposto dalla Orchestra barocca del Festival Duni a Matera e a Napoli”.
Il Festival Duni fu creato nel 1999 da Saverio Vizziello, musicista e organizzatore culturale materano, a lungo direttore del Conservatorio Duni di Matera e tuttora presidente e animatore del Festival, che così ricorda: “Non è stato facile raggiungere questo importante traguardo, soprattutto per un festival che nasce nel Mezzogiorno d’Italia, che ha una identità ben definita e che vuole promuovere un genere musicale poco conosciuto per il grande pubblico ma di grande valore nella storia della musica. Eppure, grazie ad un grande entusiasmo, condiviso con il professor Fabris, e ad una incrollabile caparbietà, siamo riusciti a portare a Matera gli interpreti più importanti della musica antica, penso a grandi nomi come Les Arts Florissants, Jordi Savall, Ton Koopman, Antonio Florio o Hopkinson Smith, che sarà ancora con noi in questa edizione. Ma soprattutto penso alla grande impresa di fondare un’orchestra barocca, l’Orchestra Barocca del Festival Duni, che nasce dalla volontà di eseguire in maniera filologica le opere che ospitiamo creando così la necessità di avere dei musicisti formati su questi strumenti e su queste composizioni musicali. Ci siamo affidati al Maestro Francesco D’Orazio che da tempo porta avanti la pratica barocca per giovani allievi e durante il festival promuoviamo masterclass con grandi professionisti della musica antica proprio per formare e sensibilizzare i ragazzi che frequentano il conservatorio di Matera verso questo tipo di repertorio, che ha un mercato fiorente, in Europa soprattutto, e che può quindi dare la possibilità di intraprendere una carriera internazionale. Non è facile fare tutto questo ogni anno, ma è bellissimo. Proprio come la musica antica, portatrice di grazia e grande passione”.
L’inaugurazione di questa XXV edizione del Festival, lunedì 16 settembre alle 19 nelle sale del Museo Ridola di Matera, sarà con un doppio appuntamento con un unico suggestivo titolo: “Vagheggiando inaudite bellezze” con danze rinascimentali (che includono un brano di Gesualdo da Venosa) eseguite in costume d’epoca dall’Ensemble La Chirintana, compagine pugliese diretta da Marcella Taurino, impegnata sin del 1995 nella ricerca e nella divulgazione della cultura coreutica dal Medioevo al Barocco e una parte strumentale “con ogni sorte di strumenti” eseguita dal Duniensemble (Natalia Bonello, Francesco Panico, Giuseppe Petrella e Claudia Di Lorenzo con flauti, tromba barocca, tiorba e chitarra barocca e organo).
La seconda e la terza data di questa edizione sono realizzate in coproduzione con la Biblioteca e Complesso dell’Oratorio dei Girolamini di Napoli (la rassegna “Teatro Armonico” diretta da Antonio Florio): a Matera in prima assoluta moderna venerdì 20 settembre e a Napoli, nella chiesa dei Girolamini, sabato 21 settembre, l’Orchestra Barocca del Festival Duni eseguirà opere sacre di Giacomo Sarcuni, sotto la direzione del maestro Francesco D’Orazio, violino solista della formazione. Dopo la riscoperta del materano Donato Ricchezza, quest’anno il festival riscopre un altro musicista importante della “scuola Napoletana” del primo Settecento nato a Matera nel 1690, Giacomo Sarcuni. Si torna poi a Matera martedì 24 settembre con La Confraternita de’ Musici diretta da Cosimo Prontera che eseguirà Mottetti del Settecento Napoletano (musiche di Giovanni Salvatore, Gregorio Strozzi e Leonardo Leo con Valeria La Grotta, Fabio De Leonardiis, Carmine Lavinia e lo stesso Prontera).
Martedì 1° ottobre è la volta de Il Canto Nobile: Jacopo Peri e Sigismondo d’India con il Concerto Soave di Marsiglia che torna al Festival dopo un apprezzato concerto dedicato a Trabaci alcuni anni fa: María Cristina Kiehr soprano, Romain Bockler baritono, Ulrik-Gaston Larsen liuto, Flore Seube, viola da gamba, Jean-Marc Aymes cembalo, organo e direzione.
Lunedì 7 ottobre Carlo Barile e Angelo Trancone eseguiranno su due organi trascrizioni originali di Sonate di Händel; Venerdì 18 ottobre Vera Plosila, flauto traversiere e Anastasios Zafeiropoulos, fortepiano si esibiranno nel programma “Colorando emozioni”, Sonate accompagnate per tastiera e flauto nella Germania del secolo XVIII e tornano i virtuosi Dan Laurin (flauto) e Anna Paradiso (clavicembalo) il Sabato 19 ottobre a Grottole con “I gusti riuniti”. Virtuosismi a due per flauto e basso continuo (primo appuntamento in collaborazione con “Inaudita” e Comune di Grottole)
La programmazione della XXV edizione del Festival Duni prosegue a Grottole il 20 ottobre (sempre in collaborazione con il Festival “Inaudita” e Comune di Grottole) con il concerto “Per Meraviglia” Musiche per voce e liuto del Rinascimento, in seconda esecuzione a Matera martedì 22 ottobre nelle sale di Palazzo Bernardini con il duo Sophie Klussmann (soprano) e il gradito ritorno di Hopkinson Smith (liuto).
Domenica 27 ottobre in collaborazione con il Festival “Anima Mea” organizzato a Bari da Orfeo futuro sarà la volta del concerto “Il tempo della voce” musiche antiche e contemporanee (Cresta Antignani Ziani e Monteverdi) eseguite dell’Ensemble vocale a cappella Musicatreize con Francesco D’Orazio al violino sotto la direzione del maestro Roland Hayrabedian.
Novembre comincia con il concerto Harmonia Artificiosa, domenica 3 a Matera, ancora con un confronto tra un autore barocco, Heinrich Ignaz Franz Biber, e duetti di autori contemporanei (Luciano Berio e Marcello Panni) con i violinisti Elicia Silverstein e Marco Bianchi, e Riccardo Doni al cembalo e organo positivo; e la sezione ormai consueta dedicata alla musica contemporanea del Festival si conclude martedì 5 con “La guerra dell’acqua”, improvvisazioni per due pianoforti dei compositori ed esecutori Fabrizio De Rossi Re e Fabrizio Festa.
Gradito ritorno giovedì 7 novembre dell’ensemble francese Faenza , questa volta in formazione di duo dei polistrumentisti Marco Horvat e Francisco Mañalich nel programma Le Délire des lyres (musiche di Bataille, Campion, Purcell, Hume, Dufaut, Campra, Hurel, Dubuisson, Castaldi, Milanuzzi).
Il Festival si conclude domenica 10 novembre ancora una volta con una maratona lungo l’intera giornata come fu lo scorso anno con Molière. La maratona musicale di quest’anno, nello spirito della festa, è dedicata alla figura di Pulcinella da Giambattista Pergolesi a Igor Stravinsky. La folle journée: Pulcinella da Pergolesi a Stravinsky comprende tre appuntamenti a partire dal matinée alle 11 con L’Astrée ensemble di strumenti antichi con Francesco D’Orazio cui si accompagnano pantomime di un mimo con regia di Vania Cauzillo; alle 17 la proiezione di un’antologia di film storici in cui compare Pulcinella (con un omaggio a “Carosello Napoletano” musicato da Raffaele Gervasio nel trentesimo della scomparsa) a cura di Nanni Coppola; infine alle 20:30 l’Orchestra Sinfonica di Matera diretta da Saverio Vizziello eseguirà, in collaborazione con la Stagione dell’Orchestra Sinfonica di Matera, l’Octet per strumenti a fiato e il celebre Balletto “Pulcinella” di Stravinsky.
Il percorso del Festival del 2024 sarà accompagnato da una serie di eventi collaterali che saranno annunciati di volta in volta, come master-class, presentazioni di libri e dischi, lezioni-concerto e seminari di approfondimento, in collaborazione con l’Università della Basilicata-Universa Musica, il Conservatorio di Matera, “Inaudita” e Comune di Grottole e altre istituzioni, per coinvolgere ancora di più la città di Matera nella festa del venticinquesimo del Festival Duni.
PROGRAMMA
Lunedì 16 settembre Matera, Museo Ridola ore 19
Vagheggiando inaudite bellezze...
sonar, danzar e cantar con ogni sorte di stromenti
Venerdi 20 settembre Matera, Museo Ridola ore 20
Sabato 21 settembre Napoli, Chiesa dei Girolamini ore 11
Opere sacre di Giacomo Sarcuni (Matera 1690-Napoli post 1758)
Orchestra Barocca del Festival Duni
Direttore Francesco D’Orazio
(in collaborazione con la Biblioteca e Complesso dell’Oratorio dei Girolamini di Napoli che conserva tutte le musiche di Giacomo Sarcuni rassegna “Tempo Armonico”)
Martedì 24 settembre Matera, Museo Ridola ore 20
I Mottetti napoletani per voce sola e continuo
Musiche di, Gregorio Strozzi, Antonio Martin y Coll e Leonardo Leo
La Confraternita de’ Musici
Valeria La Grotta, soprano
Fabio De Leonardis, violoncello
Carmine Lavinia organo
Cosimo Prontera clavicembalo organo e direzione
(In collaborazione con il Festival “Leonardo Leo” di San Vito dei Normanni)
Martedì 1 ottobre Palazzo Bernardini ore 20
Musiche di Jacopo Peri, Girolamo Frescobaldi, Girolamo Kapsberger e Sigismondo d’India
Concerto Soave, Marsiglia
María Cristina Kiehr, soprano
Romain Bockler, baritono
Ulrik-Gaston Larsen, liuto
Flore Seube, viola da gamba
Jean-Marc Aymes, cembalo, organo e direzione
Lunedì 7 ottobre Matera, Palazzo Bernardini ore 20
Carlo Maria Barile e Angelo Trancone organi positivi
Venerdì 18 ottobre Matera, Palazzo Bernardini ore 20
Musiche di Johann Schobert, Carl Philipp Emanuel Bach, Johann Christian Bach, Wilhelm Friedemann Bach e Muzio Clementi
Vera Plosila, flauto traversiere
Anastasios Zafeiropoulos, fortepiano
Sabato 19 ottobre Grottole ore 20
Musiche di Leonardo Leo, Domenico Scarlatti, Jean-Marie Leclair, Jospeh-Nicolas Pancrace Royer, Georg Philipp Telemann, Arcangelo Corelli
Dan Laurin, flauti
Anna Paradiso, clavicembalo
In collaborazione con il Festival “Inaudita” e Comune di Grottole
8-9. “Per Meraviglia” Musiche per voce e liuto del Rinascimento
Domenica 20 Ottobre Grottole ore 20
Martedi 22 ottobre Matera, Palazzo Bernardini
Sophie Klussmann soprano
Hopkinson Smith liuto
In collaborazione con il Festival “Inaudita” e Comune di Grottole
Domenica 27 ottobre Matera, Museo Ridola ore 20 Musiche di Giacinto Scelsi, Gianvincenzo Cresta, PietroAndrea Ziani, Luca Antignani, Claudio Monteverdi
Francesco D’Orazio, violino solista
Roland Hayrabedian, direzione
Orfeo Futuro ensemble di strumenti storici Musicatreize ensemble vocale In collaborazione con il Festival “Anima Mea” di Bari
Domenica 3 novembre Matera, Palazzo Bernardini ore 20
Musiche di Heinrich Ignaz Franz Biber, Luciano Berio e Marcello Panni
Elicia Silverstein e Marco Bianchi, violini
Riccardo Doni, cembalo e organo positivo
Martedì 5 Novembre Matera, Palazzo Bernardini ore 20
Fabrizio De Rossi Re – Fabrizio Festa, pianoforti
Giovedì 7 novembre Matera, Palazzo Bernardini ore 20
Musiche di Bataille, Campion, Purcell, Hume, Dufaut, Campra, Hurel, Dubuisson, Castaldi, Milanuzzi
Ensemble Faenza
Marco Horvat : canto, tiorba, chitarra barocca
Francisco Mañalich : canto, basso di viola, chitarra barocca
14 e 15. “Maratona Pulcinella” : da Pergolesi a Stravinsky
Domenica 10 novembre Palazzo Bernardini
Ore 11 Astrée ensemble di strumenti antichi, con pantomime, regia scenica di Vania Cauzillo
Ore 17 Cinema Il Piccolo
Antologia di film su Pulcinella, con un omaggio al trentennale di Raffaele Gervasio, a cura di Nanni Coppola
Ore 20:30: “Stravinsky Neoclassico” Orchestra Sinfonica di Matera direttore Saverio Vizziello
Igor Stravinsky: “Octet” per strumenti a fiato (1923)
“Pulcinella” Balletto con canto “da Pergolesi” (1920)
In collaborazione con la Stagione OSM