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Una classe politica assente difende l'indifendibile lanciando strali contro chi riflette ed induce a riflettere.
Caro Bardi le occasioni per dimostrare il suo attaccamento a questo territorio del quale non conosce quasi niente l'ha avuta ma maldestramente sprecata. Non seminiamo zizzania né, novelli discepoli di Manzoni, gridiamo "dagli all'untore"! Stiamo soltanto meditando sull' operato suo e della sua silente ed accondiscendente maggioranza.
In estate, caro Presidente, il Metapontino conosceva un grave momento di siccità, i campi assetati sperimentavano il razionamento della risorsa idrica. Il consorzio di Bonifica faceva il bello ed il cattivo tempo ed invece di indirizzare la preziosa risorsa verso i campi la donava alla compertecipata regionale Tecnoparco, che invece dei 20/25000 metri cubi dei quali aveva diritto, per contratto, da consumare in un anno ne riceveva in un lasso di tempo brevissimo, quasi un mese, oltre 200.000 per fare cosa nessuno c'è l'ha mai spiegato.
Per i soli agricoltori l'acqua diventava una chimera. Allora, come ora, pensavate che la panacea di ogni male fosse rappresentata dal moribondo Basento dalle acque nere ricche di cromo, che Arpab nei suoi controlli non aveva rinvenuto al contrario di un laboratorio di Pisticci incaricato dal sindaco Albano, e di Escherichia coli gentile cadeau di impianti di depurazione di reflui urbani mal funzionanti o addirittura inesistenti. Siamo in infrazione comunitaria, ma pare che non interessi a nessuno, men che meno al presidente della regione Basilicata. Venivano ordinati lavori per realizzare stazioni di pompaggio nei pressi della stazione Valtellina ed in contrada Accio sottano senza conoscere lo stato di salute dell'asta fluviale basentana. Dicevate, anche con i responsabili dei vari enti preposti al controllo ed alla distribuzione della risorsa idrica che tutto era a posto, che l'acqua era buona per irrigare ed addirittura emettevate ordinanza, poi ritirata, per emungere ignorando che dal 2011 c'era un'ordinanza del sindaco di Pisticci, mai revocata, che proibiva l'utilizzo dell'acqua del fiume per fini irrigui e per abbeverare gli animali!
Per voi l'ordinanza era superata ignorando che ne poteva determinare l'annullamento il sindaco di Pisticci che ne doveva emettere una nuova o il Prefetto, organo di governo, dopo averne riconosciuto l'inutilità. Avete trascurato tutto e sprecando danaro pubblico avete finanziato lavori sul Basento in agro di Pisticci, per realizzare opere mai utilizzate. Ed ai campi assetati del Metapontino cosa diamo per placarne la sete?: acqua reflua proveniente dagli scarichi del depuratore di Marconia, ricca di Escherichia coli che privatamente avevamo messo in evidenza e successivamente confermata da Arpab.
L'acqua di fogna con il suo carico batteriologico, sollevata da motopompe del Consorzio in località San Teodoro veniva messa maldestramente in rete, inviata alla vasca di Serra Marina e di lì distribuita agli ignari agricoltori.
Caro presidente, perché ha permesso che enti che fanno capo alla regione Basilicata abbiano attentato alla salute umana? Cosa ha fatto, quali azioni concrete, non più per evitare ma quanto meno per limitare, i danni?
Ritengo nulla visto che la motopompa ininterrottamente aspirava e distribuiva veleno e visto che i suoi luogotenenti sono ancora là a rassicurarci sulla bontà delle acque basentane tanto da volerle portare nei rubinetti delle nostre case e quindi sulle nostre tavole.
Caro Presidente, visti i precedenti, lei se la sentirebbe di versare quell'acqua nel suo bicchiere o in quelli dei suoi cari? Ah... domanda inutile visto che lei, napoletano, questi problemi non li ha perché glieli risolve un bravo Presidente di Regione.
Così con una nota Vito Di Trani già sindaco di Pisticci