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Giovane ma già maturo, dedito al sacrificio e con un solo obiettivo: raggiungere il tennis che conta. È l’identikit perfetto di Paolo Vito Domenico Laviola, 17enne lucano (di Pisticci ndr) che negli ultimi mesi sta facendo parlare di sé in campo internazionale.
Nato ad Acquaviva delle Fonti, in Puglia, ma cresciuto a Pisticci, piccolo comune in provincia di Matera, da due anni ha cominciato a calcare i campi del circuito ITF Junior. Mancino, dotato di una buona tecnica, ha ottenuto un ottimo risultato a Oujda (Marocco). Dopo aver racimolato un po’ di punti in Slovenia, lo scorso agosto, Paolo è entrato nel main draw del torneo e ha stupito gli addetti ai lavori.
Nel singolare ha raggiunto le semifinali, arrendendosi soltanto al padrone di casa Neil Zouaoui, testa di serie n.6, dopo un match lottato (62 26 63). Buon risultato anche nel doppio, dove si è fermato ai quarti di finale: “Provenivo da un lungo viaggio – ha raccontato il 17enne – e non ero in ottima condizione fisica. Dopo qualche difficoltà nel primo match ho preso coraggio, ho avuto sensazioni positive esprimendo un buon tennis. C’è stato un po’ di rammarico per la semifinale, avrei potuto gestire meglio i momenti fondamentali del match”.
Paolo Laviola si allena a Lecce, sui campi del Salento Tennis Center. La moderna struttura salentina ospita tennisti del calibro di Franco Agamenone, n.531 ATP e capace di sfiorare la top 100 nel 2022, e Facundo Juarez Vila, fresco vincitore dei Campionati regionali assoluti pugliesi: “Ho avuto la possibilità di guardare da vicino giocatori professionisti – ha proseguito Laviola – e di rubare qualche segreto in allenamento. Il centro però offre molto alto: sono seguito quotidianamente da tecnici nazionali, maestri nazionali ma soprattutto preparatori fisici che hanno migliorato molto il mio corpo. È un ambiente fantastico e sono davvero felice di aver intrapreso questo percorso”.
Paolo è un giovane riservato, in grado di affrontare gli ostacoli che si presentano in campo senza eccessi. La timidezza che lo contraddistingue nella vita si trasforma in voglia di vincere quando entra nel rettangolo di gioco.
L’obiettivo è quello di giocare più tornei possibili per poi raggiungere importanti traguardi nei prossimi anni: “Questa semifinale è un punto di partenza e mi permetterà di accedere al main draw di numerosi tornei - ha concluso -. Lavoro costantemente per giocare ITF con un montepremi di 15,000$, anche se il mio desiderio è quello di giocare un torneo Challenger. Il percorso è ripido ma sono pronto, voglio testare il mio livello e questi tornei mi aiutano a migliorare. Il 2025 sarà un anno importante per la mia crescita”.
fonte www.fitp.it