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L’assessore all’Ambiente, Territorio ed Energia, Cosimo Latronico e l’Assessore alle Politiche della Persona Francesco Fanelli, hanno tenuto questa mattina in Regione un tavolo tecnico per fare il punto sullo stato di attuazione della bonifica ex opificio Materit e sue pertinenze.
Entro il 30 novembre di quest’anno si avvieranno le fasi operative del progetto “Messa a punto e valutazione di efficacia di interventi di prevenzione primaria e secondaria per ridurre l’impatto sanitario delle patologie, attribuibili all’ambiente, e le diseguaglianze sociali”, Sviluppo e implementazione di due specifici programmi operativi pilota per la definizione di modelli di intervento integrato salute-ambiente-clima in siti contaminati selezionati di interesse nazionale, che riguarderanno il sito Sin di Tito e quello della Val Basento.
Le organizzazioni sindacali Fp Cgil, Cisl Fp e Fsi denunciano la mancata nomina del direttore dell’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Basilicata (Arpab) da parte del governo regionale, quale ennesimo atto grave di mancanza di interesse verso l’ente. Da mesi il massimo ente regionale deputato al controllo ambientale, in spregio della Legge regionale 1 del 2020, è privo di un regolamento di organizzazione di un piano triennale dei fabbisogni del personale e di altri atti fondamentali per la corretta gestione dell’intera macchina agenziale.
Dopo le “epiche gesta” dell’ex direttore generale dell’Arpab, Antonio Tisci, l’Agenzia come una babele di atti incompiuti, è in attesa della nomina di un nuovo direttore. Sono scaduti i 60 giorni di incarico di direttore generale Arpab facente funzioni assegnato dal presidente della Regione Basilicata Vito Bardi al già facente funzioni di direttore tecnico scientifico, Achille Palma