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POTENZA – Il fronte politico trainato da Pd e Movimento 5 stelle può ancora vincere Le prossime elezioni regionali. Ma se la fronda dei dissidenti pentastellati dovesse crescere e convergere sul centrodestra non c’è intesa che tenga. E’ questo lo scenario disegnato dal sondaggio realizzato nei giorni scorsi da Winpool sull’orientamento dei lucani rispetto al voto di inizio 2024 per il rinnovo dell’amministrazione regionale.
Assemblea nazionale della Province a L’Aquila, la delegazione lucana guidata dai presidenti delle due Province, Christian Giordano e Piero Marrese.
L’UPI di Basilicata, per il tramite del presidente Piero Marrese e del vice, Christian Giordano, è intervenuta su uno dei temi più “caldi” di questo periodo: gli aumenti per le forniture di energia e gas, con ovvio riferimento alle scuole superiori lucane, i cui servizi sono a carico delle Province.
Il tema del dimensionamento scolastico, in questi giorni ritornato d’attualità in vista del piano triennale 2022-24, registra un forte impulso dalle istituzioni lucane.
Candidato da M5S e Pd, il sindaco pentastellato di Vietri di Potenza, Christian Giordano, 37 anni, è stato eletto nella notte scorsa nuovo presidente della Provincia. Si è trattato di un’elezione di secondo livello, cioè riservata a sindaci e consiglieri comunali. L’esito del voto ponderato (a seconda della popolazione dei 100 Comuni della provincia potentina) è stato reso noto nella notte intorno alle 3. Giordano ha ottenuto 24.587 voti rispetto al candidato della Lega, Francesco Genzano, che si è fermato a 22.640. Più distaccati Filippo Sinisgalli (appoggiato dal Terzo Polo) con 20.741 e Paolo Campanella (altro candidato del centrodestra con 11.199)