Giovedì, 14 Novembre 2024

Il Presidente Paolo Emilio Stasi: nuovo organismo o ampliamento delle funzioni dell’ente? Serve un piano di rilancio. E la sede torni a Matera

Un incontro per comprendere lo stato dell’arte sulla realizzazione dell’adeguamento della Strada Statale 7 Matera-Basentana. Lo ha chiesto il presidente del Circolo La Scaletta, Paolo Emilio Stasi, al Governatore della Basilicata Vito Bardi, in una lettera che contiene l’auspicio che sia Bardi “in prima linea ad indirizzare la programmazione di interventi che dovranno essere fondamentali se vogliamo sperare ancora in un futuro per questa nostra Regione”.

In occasione del centenario della nascita Pier Paolo Pasolini, il Circolo La Scaletta ha organizzato a Matera, con il patrocinio del Consiglio regionale della Basilicata e della Provincia di Matera, una mostra evento dal titolo “Pasolini 1922-2022”.

Molte le reazioni in seguito all’ennesimo incidente avvenuto ieri sulla SS7. Tutte ovviamente rivolte alle istituzioni preposte affinché intervengano al più presto per mettere in sicurezza una arteria che negli anni ha visto aumentare esponenzialmente il traffico che la percorre.

Queste le parole del sindaco di Matera Domenico Bennardi:

“Occorrono che i lavori di messa in sicurezza e raddoppio corsie della SS7 vengano realizzati nei tempi più celeri, l'incidente mortale di ieri conferma quanto sostenuto da molto tempo e da più parti, il raddoppio delle corsie almeno nel tratto di collegamento da Matera alla Basentana è operazione fondamentale non più rinviabile per una strada più sicura e più agevole. Stiamo parlando di una statale ad alta percorrenza, tra le più trafficate in Basilicata, ancor più congestionata nei mesi di maggiore flusso turistico.

Il 7 maggio scorso presso la Provincia di Matera si è tenuto un incontro con il Responsabile nazionale delle nuove opere dell’ANAS, l’ingegnere Scalamandrè, per fare il punto sul raddoppio delle corsie. Bisogna accelerare sul cronoprogramma di questi interventi che la Regione ha programmato, non possiamo permetterci questa frequenza di incidenti. Tre incidenti gravi e due morti sulle strade lucane in poche ore nella sola giornata di ieri.

La SS7 deve essere immediatamente adeguata anche per la presenza massiccia di mezzi pesanti, quindi camion e autocarri, ovvero quelli che rischiano maggiormente e quotidianamente di invadere la corsia opposta. E' impensabile che in sole due corsie opposte senza spartitraffico possano transitare autocarri silos. Ma non basta investire solo in infrastrutture e strade, occorre anche un’adeguata formazione sulle norme di sicurezza stradale auspicando più collaborazione con l’albo nazionale degli autotrasportatori per percorsi formativi in ambito di salute e sicurezza sul lavoro, favorendo un’azione di prevenzione degli infortuni sul lavoro per il trasporto merci.” 

Questo il commento di Paolo Emilio Stasi presidente del circolo “La Scaletta”:

“L’adeguamento della Strada Statale 7 nel tratto Matera-Basentana non è più rinviabile ed è possibile in tempi ragionevolmente brevi a patto che si rompano gli indugi e che si lavori senza altri ritardi e inutili discussioni alla sua realizzazione”. Il progetto esiste, una parte delle risorse anche, e il resto dei finanziamenti può rivenire dai fondi a disposizione del Ministero per il Sud (oltre 63 miliardi di euro) a cui si può accedere, come ha ribadito la Ministra Carfagna, avendo a disposizione il progetto di fattibilità tecnico-economica. Si tratta di un intervento necessario per l’enorme mole di traffico, anche pesante, che si muove lungo la direttrice Adriatico-Tirreno, che necessita di un collegamento sicuro ed adeguato. Sono passati oltre 20 anni da quando il collegamento mediano Murgia-Pollino, di cui la Matera-Basentana fa parte, è stato inserito nella Legge Obiettivo che contiene tutte le infrastrutture ritenute strategiche per il Paese e nessun passo concreto in avanti è stato fatto per la sua realizzazione, se non la progettazione preliminare del primo tratto (Gioia del Colle-bypass Matera-Bivio Metaponto)”. 

Nel ribadire che il Circolo La Scaletta, da sempre, considera l’opera indispensabile per mettere in relazione i territori e le aree industriali lucane del Lagonegrese, della Valbasento e del Materano e soprattutto alleviare l’isolamento ed il conseguente spopolamento delle aree interne sia della provincia di Matera che di Potenza, Stasi sollecita: “Un impegno comune di Governo, Regione ed Anas per avviare immediatamente le procedure per la realizzazione della strada e nel contempo per dare corso alla progettazione del tratto della Statale 7 che va dal bivio di Metaponto fino alla Basentana. Non è più soltanto un problema legato allo sviluppo del nostro territorio. Sta diventando drammaticamente un’emergenza vista la pericolosità della strada che continua a costare vite umane”.

“Neanche le tragiche notizie degli incidenti e le morti che si susseguono hanno persuaso la maggioranza di centro destra a votare il semplice impegno di parlarne, provare soluzioni che impegnano Presidente e Giunta a mettere in priorità assoluta il raddoppio della statale 7. Con mio grande rammarico vista l’emergenza e la contingenza del tema, è stata respinta l’immediata discussione dal Consiglio Regionale. Ho presentato, infatti, una mozione urgente, firmata anche dai colleghi consiglieri Cifarelli e Perrino, perché il Governo Regionale, il Presidente Bardi e l’Assessore Merra pongano in essere ogni azione utile affinché la Strada Statale 7, Appia Matera-Ferrandina, sia raddoppiata in tutto il suo tratto in lotti funzionali ed indipendenti, inserendola tra le priorità urgenti da cantierare. Si proceda allo sblocco di tutto ciò che osta, a livello decisionale e politico, alla realizzazione dell’opera di allargamento la Strada Statale 7, Appia Matera-Ferrandina in tempi immediati e si solleciti ANAS alla redazione del progetto.” “Negli ultimi giorni, tristissimo il bilancio si stanno verificando incidenti purtroppo anche mortali sulla tratta che collega la città di Matera con la Basentana. Troppe sono le giovani vite oramai strappate alle famiglie per l’inadeguatezza di questa strada e di molte altre su cui la Regione Basilicata continua a procrastinare interventi di sicurezza. Per citare solo gli ultimi: sabato scorso un incidente con feriti sulla Ferrandina – Matera, a pochi chilometri dalla città. Questa settimana è iniziata purtroppo con ben due incidenti mortali. Un lunedì nero con un morto anche sulla statale 96 in località Taccone di Irsina (Matera), a seguito di un incidente in prima mattinata- un uomo deceduto durante lo scontro con un minibus, che trasportava cinque operai di una azienda edile pugliese. Sempre oggi, incidente sulla Ferrandina-Matera dove ha perso la vita un uomo di 79 anni.

Il 7 maggio scorso presso la Provincia di Matera si è tenuto un incontro con il l’ingegnere Scalamandrè, Responsabile nazionale delle nuove opere dell’ANAS per fare chiarezza sugli sviluppi della strada statale 7 Matera-Ferrandina dal quale è emerso – come dichiarato da ANAS – che la Regione Basilicata è totalmente responsabile della mancata realizzazione della strada statale 7 Matera-Ferrandina. Se così è, è gravissimo perché si parla di sicurezza e vite umane, quelle di qualunque cittadina o cittadino o turista che si trova a percorrere le strade lucane.

Matera e la sua Provincia non possono e non debbono essere totalmente esclusi da ogni opera di possibile miglioramento della viabilità stradale, la SS7 deve essere una priorità per questo governo. Occorre sbloccare con urgenza e in maniera immediata tutti i lotti e tratti, per evitare che nell’intero asse della Strada Statale 7, Appia Matera-Ferrandina, avvengano altri infausti incidenti, oramai causa di decessi di troppe giovani vite.”

Questa la dichiarazione del Consigliere Regionale Luca Braia, capogruppo Italia Viva.

“Percorrere la Basilicata è diventato sempre più difficile. Le vie di comunicazione sono oramai un sogno con strade e ponti abbandonati dall’incuria e dell’incapacità gestionale. Non passa giorno senza registrare incidenti. L’elenco degli episodi è infinito: una persona è morta e altre cinque sono rimaste ferite in un incidente stradale avvenuto stamani sulla strada statale 96 bis ‘Barese’ nei pressi di Irsina (Matera) e, un terzo morto sulle strade lucane in poche ore. Per cause in corso di accertamento, uno scontro frontale, che ha coinvolto un’autovettura ed un mezzo pesante, sulla strada statale 7 ‘Appia’ a Matera, ha provocato il decesso di una persona ed il ferimento di un’altra. E’ veramente un bollettino da guerra”.

E’ quanto denuncia Pino Giordano dell’Ugl Matera per il quale, “non esiste un paese lucano che non abbia un disagio stradale. Non è più possibile e tollerabile che si debbano sostenere queste incresciose situazioni, ci batteremo a viso aperto, come da sempre facciamo, perché il perdurare stato di irregolarità stradale penalizza i lavoratori e tutti i cittadini che giornalmente percorrono le nostre strade. L’Ugl ricorda che dal 1958 in ogni occasione elettorale si parla sempre di strade che dovrebbero trasformare la nostra regione in una California, grazie alla rapidità e alla modernità dei traffici. Ma le parole restano solo parole, e fatti non se ne vedono. Noi non possiamo accettare il criterio che proprio a questa regione abbandonata, viene sempre messa in seconda linea quando si tratta di fare programmi stradali e interventi industriali. Siamo stufi di proclami propagandistici. Le strade sono divenute ormai un ‘colabrodo’ – conclude Giordano: insicurezza, pericolosità, morti sulle strade e l’elenco continua a crescere”.

Associazione infrastrutture, servizi e mobilità nel Materano

Dopo l’ennesimo incidente e l’ennesima vittima, uccisa dal menefreghismo totale dell’unica responsabile di tale situazione, qual’è la regione Basilicata, ci tocca denunciare pesantemente tale istituzione.
Come dichiarato dal responsabile nazionale delle nuove opere Anas, l’Ingegnere Scalamandrè, l’unico motivo che frena la realizzazione della ss7 Matera Ferrandina a 4 corsie è la volontà politica regionale che come al solito ostacola questa ed altre opere materane per i soliti campanilismi a cui ci ha abituati la Basilicata tutta a trazione potentina. Ci dispiace che nel 2022 ci siano ancora questi scellerati comportamenti e scelte di campanile e ci rammarica vedere una istituzione regionale essere contro una parte di suoi stessi corregionali.
Oggi si discuterà e certamente sì approverà in consiglio regionale, un ennesimo “salva comune di Potenza” e si regaleranno altri ben 40 milioni di euro a questo pozzo di San Patrizio, mentre a Matera arrivano, se arrivano, briciole.
Questa disparità di trattamento deve finire.
Sanità, infrastrutture, università, sport, etc. devono essere ugualmente finanziate e attenzionate anche nel Materano.
Mi rivolgo al presidente Vito Bardi che neanche ha avuto il coraggio di rivolgere un pensiero a queste ennesime povere vittime della strada, troppo impegnato a contare i milioni di euro regionali (cioè di tutti noi) da rilasciare a Guarente e la sua giunta.
Poi però ha il coraggio di lamentarsi se quando è costretto a venire a Matera riceve assordanti fischi.
Vogliamo essere questa volta molto duri, perché siamo stanchi di questi silenzi assordanti, delle promesse non mantenute da tutte le fazioni politiche, di questi rallentamenti, di questi morti!
Chiediamo con urgenza un incontro con tutti gli attori di questa farsa, per poter rilasciare date e cronoprogrammi certi per poter finalmente vedere partite cantieri che la città e la provincia aspettano ormai da decenni.
Siamo stufi, indignati e mortificati da tutto ciò.
La misura è colma e le responsabilità sono chiare.

Negli ultimi mesi si registra un susseguirsi di annunci e provvedimenti, i più vari, che riguardano il sistema ospedaliero di Basilicata.

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