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L’obbligo per i bambini di indossare la mascherina a scuola desta preoccupazione tra i Garanti regionali per l’Infanzia e l’Adolescenza di Abruzzo, Basilicata, Emilia Romagna, Puglia e della provincia Autonoma di Bolzano che hanno scritto al ministro dell’Istuzione Bianchi e al ministro della Salute, Speranza. E’ un dato certo -si legge in una nota dei Garanti-che stress e disagio psichico tra i giovani siano aumentati in modo allarmante: ciò è stato anche confermato dal recente studio “Pandemia, neuro sviluppo e salute mentale di bambini e ragazzi” promosso dall’Autorità Garante per l’infanzia e l’adolescenza con l’Istituto Superiore di Sanità e con la collaborazione del Ministero dell’Istruzione.
Il Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Basilicata lancia un appello con cui chiede la disponibilità di persone in grado di aiutare la traduzione ucraino-italiano e attivazione rete informale di mediatori culturali. La disponibilità di persone di nazionalità ucraina o russa presenti nei nostri territori o comunque persone che possano aiutare, in questo drammatico momento storico i loro connazionali che non sanno la lingua italiana- spiega il Garante Vincenzo Giuliano.
Le associazioni territoriali, i comuni e le famiglie lucane (circa 400) pronte a dare la loro disponibilità all’accoglienza, ma richiedono interpreti per coloro che non conoscono la lingua italiana. Le persone ucraine e russe, già presenti in Italia da prima del conflitto e che parlano sufficientemente bene l’italiano potrebbero costituire una rete informale, e in possesso di titoli anche quella formale costituita da mediatori culturali che andrebbero a supportare l’accoglienza dei profughi e facilitare il loro ambientamento, la regolamentazione della loro posizione giuridica, l’assistenza sanitaria, psicologica e l’inserimento a scuola dei minori.
Si chiede dunque l’aiuto di tutti coloro che potranno darlo, in modo gratuito e secondo una visione di comunità unita e realmente vicina a chi ha perso tutto nello scoppio del conflitto.
Per comunicare la propria disponibilità, gli interessati potranno chiamare il numero 335 6395791
oppure mandare una e –mail ad uno dei seguenti indirizzi: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. e Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Il Garante ha inviato una nota agli assessori alle infrastrutture, alla salute e al lavoro, oltre che all’Ufficio scolastico regionale dopo la segnalazione dell’Unione studenti Basilicata
“Era il 20 novembre del 1989 quando l’Assemblea dell’Onu adottò la Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza in cui, per la prima volta, i bambini vengono riconosciuti come aventi diritti civili, sociali, politici, culturali ed economici (la data scelta per questa giornata coincide proprio con il giorno dell’assemblea). E la figura del Garante nasce per tutelare e promuovere i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza con lo scopo di costruire un futuro in cui non vi siano discriminazioni e disuguaglianze”.