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E’ intollerabile che si viva in un contesto di discriminazione così vergognoso.
La campagna vaccinale, in Basilicata si è dimostrata inadeguata alle esigenze e alle istanze del territorio regionale.
I cittadini lucani, evidentemente di serie B, avrebbero meritato un più puntuale impegno da parte delle istituzioni anche in virtù delle caratteristiche di fragilità presenti sul territorio. Ancora più vergognoso è quello che è accaduto nel metapontino dove in alcuni paesi la campagna di vaccinazione è partita a Febbraio ed in altri, come Pisticci, è ancora tutta da organizzare. Pisticci ha una popolazione di over 80 che supera di molto le 1000 unità, ragion per cui avrebbe meritato una considerazione almeno pari a quella di altre realtà. A questo punto sorge legittimo il sospetto che anche in una situazione di piena emergenza sanitaria, nella quale le dinamiche di parte non dovrebbero avere cittadinanza, le stesse invece condizionano le scelte, privilegiando qualche harem. Osserviamo inoltre che il centrodestra pisticcese si indirizza sempre a protezione delle politiche regionali e non denuncia mai scelte sciagurate fatte dal presidente Bardi e dall'assessore Leone nemmeno quando queste mettono in sofferenza i propri concittadini.
L'indignazione è tanta ed è diffusa, non si può far finta di nulla, dunque è indispensabile che il Ministero della Salute si faccia carico di questa situazione ispezionando il lavoro fin qui svolto e perseguendo l’obiettivo di fare emergere eventuali disservizi ed incapacità.