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Domenica 25, a Melfi il polo museale di Basilicata ha aperto le porte al Taekwondo.
In realtà il polo museale ed in particolare quello di Melfi non è nuovo a questa iniziativa infatti già il 16 febbraio scorso il castello di Melfi ove ha sede il museo nazionale aveva aperto le porte a questo sport, conosciuto nel panorama delle arti marziali soprattutto per le micidiali tecniche di calcio, ospitando il primo raduno agonistico regionale di Taekwondo
Ieri invece, si è tenuto l’evento sportivo di consegna delle cinture nere organizzato dal comitato regionale della FITA a cui hanno partecipato allievi delle varie associazioni di Puglia e Basilicata ed in particolare sono state consegnate le cinture agli allievi della scuola ASD di Pisticci con sede in Marconia del M.° APPIA N’DAH JEAN LUDOVIC tecnico del comitato regionale FITA che da anni opera con grande dedizione nella diffusione di questo sport.
L’esame per l’attribuzione delle cinture nere si è svolto in tutta sicurezza dando accesso ai soli diretti interessati, cioè agli allievi esaminandi e agli accompagnatori in numero massimo di tre al fine di rispettare al massimo le norme anticovid.
Presenti all’evento altre al M° Appia tecnico della squadra di Pisticci/Marconia e tecnico delle attività giovanili junior e seniores della squadra regionale Basilicata, il presidente del comitato regionale Basilicata della FITA (Federazione Internazionale Taekwondo) maestro Tommaso Petrelli ed il Dr. Mattino Montanaro presidente del comitato regionale Puglia
Agli allievi della scuola di Pisticci-Marconia sono state assegnate le seguenti cinture: Appia Yannick di anni 14 cintura 2° Poom, Antonella Vena di anni 15 cintura nera 1° DAN, Gioia Simona di anni 16 cintura nera 1° Dan ed a Francesco Radesca la cintura nera 2°Dan
La manifestazione che come si può immaginare si è svolta in uno scenario del tutto inusuale si è svolta grazie all’impegno ed alla precisa volontà della Dr.ssa Marta Ragozzino a capo della direzione regionale musei di Basilicata e della dr.ssa Erminia Lapadula direttrice del Museo Archeologico nazionale “Massimo Pallottino” di Melfi. Nell’occasione oltre alle normali difficoltà organizzative si sono dovute fronteggiare le difficoltà imposte dall’emergenza Covid19, ma il risultato dell’evento ha ampiamente ripagato l’impegno profuso infatti l’evento sportivo ha incrementato anche le visite al Museo che ha ospitato oltre 250 visitatori.